Il vicepremier
Matteo Salvini contro la sinistra: "Raduno di sovranisti? Manco fossimo scippatori..."
Il giorno successivo all'evento "Winds of change" di Identità e Democrazia organizzato a Roma, torna a parlare Matteo Salvini. Il vicepremier e leader della Lega interviene per la chiusura della Scuola di formazione politica della Lega. E parla proprio del raduno della vigilia, con una battuta con cui zittisce gli attacchi di chi, da sinistra, ha bollato il convegno come una sorta di raduno di sovversivi: "Parlano di raduno di sovranisti... Manco fossimo degli scippatori...", afferma con ironia.
Dunque, il ministro dei Trasporti rimarca come all'evento si emerso il profilo "di una squadra". E ancora, sottolinea che "il seme se innaffiato prima o poi dà frutti" e serra insomma i ranghi. C'è anche un riferimento che arricchisce e spiega gli orizzonti politici, una sorta di tributo alla figura di Silvio Berlusconi. Anche lui, sottolinea Salvini, una figura al centro delle polemiche nel corso della sua azione politica.
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Dunque, sul governo, ribadisce: "Andrà avanti per tutta la legislatura. E se lavoreremo bene, allora faremo cinque su cinque". Quindi, Salvini torna sul duro attacco della vigilia contro Emmanuel Macron, definito "pericoloso", e puntualizza smorzando un poco i toni: "Io non ce l'ho con Macron ma un'Europa che parla di mandare i suoi soldati al massacro fuori dai confini è contro i principi dell'Comunità europea" quando "dovremmo lavorare per difenderci dai terroristi islamici", conclude il leader del Carroccio.
Il tuo browser non supporta il tag iframe