Rassegna scorrettissima
Capezzone, "la Basilicata è una sentenza": comanda Conte
I temi della giornata sui quotidiani? "Il vaudeville della Basilicata, con Calenda che va a destra ma senza Pittella, protagonista di un audio molto infelice, quello in cui si paragona agli ebrei che qualcuno vorrebbe eliminare", nota nel suo "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di Libero, il direttore editoriale Daniele Capezzone. "Il campo largo si è allargato a destra, insomma". E a sinistra?
"A questo punto, come spiega Stefano Folli, l'alleanza nel centrosinistra c'è, ma con due punti fermi. L'esclusione dei centristi e il fatto che a comandare è Conte. Nessun altro schema è possibile", prosegue Capezzone. "Eccola qua l'alleanza tra Pd e 5 Stelle, e anche dentro al Pd si ridurrà lo spazio di chi ipotizza soluzioni diverse".
Secondo caso di giornata, Gianfranco Fini per cui la Procura nel processo sulla casa di Montecarlo ha chiesto 8 anni di carcere e 9 per la sua ex compagna Elisabetta Tulliani.
Day after del voto in Russia: "Le elezioni sono state una farsa ma un pezzo molto grande di consenso per Putin è reale. Ora che può succedere? Mosca scatenerà un'offensiva decisiva in Ucraina? E che conseguenze ci potrebbero essere dopo le elezioni americane? Il vero anello debole non sono però gli Usa, ma la Germania".