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Abruzzo, Luciano D'Amico dà i numeri: "Vinco con più del 52%"

"Vincerò io". Luciano D'Amico, candidato del campo largo in Abruzzo, non ha paura della scaramanzia. Anzi, è determinato a imprimere questo concetto nella testa di tutti quelli che non credono in un suo successo. Ospite di Un giorno da pecora su Rai Radio1, D'Amico ha letteralmente dato i numeri delle elezioni di domenica. "Non credo che sapremo il risultato prima delle 4 di mattina. Con quale percentuale vincerò? Non saprei, direi con più del 52%".

Non è chiaro se la sua sia più una sicurezza o una speranza, ma sta di fatto che la partita è aperta.La posta in gioco è altissima, tanto che ministri, big e leader nazionali di entrambi gli schieramenti stanno battendo tutta la regione, comune per comune. Il candidato della sinistra è intervenuto anche sulle polemiche delle ultime ore, definendo "di una certa gravità" il fatto che ieri sia stata negata la possibilità di visitare l'ospedale di Popoli alla leader del Pd Elly Schlein.

Per scaricare la tensione, l'ex rettore dell'Università di Teramo è tornato sul paragone calcistico fatto da Marsilio alcuni giorni fa. "Juventus-Frosinone può finire con la vittoria del Frosinone. E la Juventus non farebbe un buon servizio a sé stessa se non temesse anche il Frosinone, se sottovalutasse l’avversario" aveva detto il governatore di Fratelli d'Italia. Il candidato dem ha voluto punzecchiarlo sulle sue origini romane, riaprendo la polemica: "Al limite mi sentirei più un Castel di Sangro che un Frosinone. Anche per questo paragone Marsilio ha dovuto scomodare una squadra del Lazio…"