Sardegna, ipotesi riconteggio prende corpo: la reazione di Giuseppe Conte
Forse non è ancora finito il duello elettorale tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Dalla giornata di ieri continuano a rincorrersi le indiscrezioni che filtrano dalle commissioni circoscrizionali dei tribunali che vedono il candidato del centrodestra in netto recupero sulla verifica dei voti. Si tratta dunque di voti disgiunti contestati, mancate attribuzioni al presidente dopo aver espresso il voto alla lista e schede nulle, che alla verifica stanno accorciando il distacco di partenza che era fissato a 2.615 voti in favore di Todde. Inoltre sono state scrutinate 1.825 sezioni su 1.844 e le ultime 19 sono ancora in mano al tribunale.
Nelle ultime ore si è parlato di un distacco più che dimezzato e, per quanto basti un voto in più a Todde per confermarsi, l’ipotesi del riconteggio va prendendo corpo. E su quanto sta succedendo in Sardegna è intervenuto anche Giuseppe Conte: "In questo momento stanno certificando i dati ufficiali, ma a noi risulta che non sono 800 ma più di 1.600 voti scarto", ha affermato il presidente del M5S, oggi a Pescara a sostegno della candidatura alla Regione Abruzzo di Luciano D’Amico, sull’esito delle elezioni in Sardegna. "In ogni caso - aggiunge - a noi ci basta vincere in Abruzzo anche con un minimo scarto, l’importante è che ci sia un rinnovamento per questa terra". Insomma anche dalle parti del Movimento Cinque Stelle vengono tenuti d'occhio i nuovi dati che arrivano dalla Sardegna...