Leader pentastellato
Conte deraglia sulla Meloni: "A qualche giorno dal voto mi sarei vergognato"
"Io mi sarei vergognato da presidente del Consiglio a qualche giorno dal voto a rifinanziare un definanziamento che era stato colpa del Governo": Giuseppe Conte si scaglia contro Giorgia Meloni durante un intervento a Chieti. "Quando hanno definanziato nel Pnrr questa linea - ha poi aggiunto, riferendosi alla Roma Pescara - Marsilio (governatore abruzzese, ndr) ha subito supinamente questo definanziamento: adesso a qualche giorno dal voto si svegliano e rifinanziano". Il leader pentastellato, inoltre, ha precisato: "Non è la Roma-Pescara, è la Pescara-Chieti. Ma di queste prese in giro i cittadini sono stanchi".
Parole forti quelle dell'ex premier, in Abruzzo per il tour elettorale in vista delle regionali del 10 marzo. Con il suo attacco, Conte ha accusato la Meloni di finanziare la Roma-Pescara solo per via del voto in programma tra nove giorni. Accuse simili, tra l'altro, sono arrivate a lui per via del reddito di cittadinanza. Sull'onda dell'entusiasmo, dopo la vittoria in Sardegna, infatti, l'avvocato del popolo ha detto che riporterà il reddito in ogni regione che il M5s riuscirà a conquistare.
Parlando, poi, dello scambio Meloni-Mattarella sugli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine a Pisa, Conte ha detto: "Io non voglio interpretare il pensiero della premier: se era diretto o meno al presidente della Repubblica, sicuramente è stata una espressione molto ambigua e dovrà chiarire". Il riferimento è alle parole della premier sulla solidarietà alle forze dell’ordine. Se non ce l’aveva con il presidente della Repubblica, ha quindi aggiunto il leader grillino, "lo dica perché lasciare tutto nell’ambiguità credo sia vigliacco".