Al voto, al voto
Forza Italia, il report che spinge il partito: "Ecco quanto prendono alle Europee"
Si gioca tutto attorno al 10% di consensi da prendere alle Europee di giugno la partita di Antonio Tajani che oggi sarà eletto segretario di Forza Italia dal congresso azzurro, il primo dopo la scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi. Dal palco dell'Eur, dove ieri è iniziata l'assemblea che eleggerà anche quattro vice, il vicepremier ha tracciato la rotta: bisogna pescare al centro dove c’è spazio tra la Schlein e la Meloni. Ma non ha spiegato come. "La concorrenza è agguerrita eppure qui si spera, puntando sul Sud, solito serbatoio di voti. E poi? Si aspetta Letizia Moratti?", chiede sul Giornale Massimiliano Scafi.
Fabrizio Cicchitto ha definito mission impossible, proseguire il berlusconismo senza Berlusconi, ma al congresso si respira aria di ottimismo. A testimoniare il nuovo corso di Forza Italia c'era una pattuglia di FdI, guidata da Ignazio Larussa, una delegazione della Lega e diversi esponenti politici europei della galassia popolare. "L’Europa è con noi", fa notare il ministro degli Esteri, che incassa pure il videoplacet di Ursula von der Leyen. "Grazie Antonio per la tua leadership", dice la presidente della Commissione Ue. Presenti e parlanti anche Roberta Metsola e Manfred Weber.