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Italia-Albania, Foti contro la sinistra: "Fatevene una ragione e imparate da Rama"
L'Albania ha dato il suo ok al patto con l'Italia per gestire i flussi migratori con centri per chi arriva sulle nostre coste. Con il voto favorevole del Parlamento albanese prende ufficialmente il via il piano che potrebbe alleggerire il carico di gestione dei migranti nel nostro Paese. Un piano che più volte è stato ostacolato ed osteggiato dalla sinistra senza se e senza ma. Ma la Consulta albanese prima e il Parlamento poi hanno dato il disco verde all'intesa tra Italia e Albania.
E il premier albanese, socialista e di sinistra, è stato attaccato proprio dai progressisti. E così ora il capogruppo di FdI Tommaso Foti afferma: "Importante passo in avanti nella gestione dei flussi migratori con l’approvazione da parte del parlamento albanese dell’accordo con l’Italia relativo al trasferimento degli immigrati in due centri che verranno realizzati in Albania. Con buona pace degli strepitii delle sinistre italiane, è da oggi possibile procedere in modo spedito per dare attuazione ai contenuti di un accordo che ci pone all’avanguardia in Europa nella gestione dei fenomeni migratori, in un difficile contesto geopolitico quale quello attuale. Il governo Meloni, grazie alla piena disponibilità e collaborazione del Presidente albanese Edi Rama, è proteso all’attuazione di un sistema concreto e condiviso di gestione dell’accoglienza, fin dalle premesse apprezzato in Europa da Ursula Von der Leyen e dai principali osservatori internazionali".
A questo punto arriva l'affondo sulla sinistra: "Se ne facciano una ragione le sinistre immigrazioniste che si auguravano l’affossamento dell’accordo realizzato con la collaborazione di un Governo, come quello albanese, di diverso orientamento politico da quello presieduto da Giorgia Meloni. In questo modo verrà data ospitalità solo a coloro che fuggono da conflitti e rischi reali, nel contempo stroncando il business dell’immigrazione clandestina che per troppi anni è stata la mangiatoia di organizzazioni criminali. Rimane solo da chiedersi se la Schlein rinnoverà nei prossimi giorni la richiesta di espellere Rama dal Partito Socialista Europeo o, abbandonata per un momento la casacca anti patriottica che indossa, lo ringrazierà per la collaborazione prestata all’Italia".