Il caso
Franco Roberti, sui suoi social spuntano video pornografici: la disavventura
Spiacevole disavventura per Franco Roberti, da ieri sulla sua pagina Facebook vengono spammati in continuazione filmati pornografici con protagonisti attori e attrici asiatici. Una beffa per chi come lui ha rivestito i panni di procuratore antimafia e antiterrorismo dal 2013 al 2017. Dopo la carriera in magistratura, poi, come molti (troppi?) suoi colleghi ha preso la via della politica, rigorosamente a sinistra.
La sua prima discesa in campo è datata 2018 quando è stato nominato assessore regionale alla Sicurezza dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, incarico che ricopre per un annetto, quando accetta di candidarsi alle elezioni europee. Roberti si presenta come capolista per il Partito democratico, ma come esponente del progetto “Siamo europei”. Dal voto ne esce benissimo: primo degli eletti nella circoscrizione Italia meridionale con quasi 150mila preferenze. La sua “indipendenza” però dura poco. Dal 26 maggio (data delle elezioni) al 3 giugno, giorno nel quale da Bruxelles decide di aderire ufficialmente al gruppo del Partito democratico. Recentemente si è distinto per una polemica dopo la nomina da parte della premier Meloni di Chiara Colosimo alla presidenza dell’Antimafia.