Senza freni
Vincenzo De Luca non molla: "Il vero insulto è quello della Meloni", scoppia un altro caso
Vincenzo De Luca insiste sul punto. Non ritira gli insulti a Giorgia Meloni e rincara la dose: "Leggo che sui giornali i titoli sono per il mio insulto alla Meloni. Il vero insulto lo ha fatto questo Governo, bloccando per un anno e mezzo i fondi Fsc che servono al Sud per ridurre il divario con il Nord. L’insulto è quello di non aver fatto trovare nessuno e non aver dato risposte a 200 sindaci e migliaia di cittadini italiani".
Insomma nel day after degli insulti indicibili, il governatore della Campania non ha minimamente pensato a chiedere scusa al premier e al governo. Del resto, De Luca, da un po' di settimane ci ha abituati ad avere toni davvero da querela sull'esecutivo. Non si contano più gli insulti contro il centrodestra: "Farabutti, politica criminale" e chi più ne ha più ne metta. Ma l'attacco diretto al premier forse ha fatto superare il limite della decenza. FdI è intervenuta duramente con i più alti vertici per segnalare le parole di De Luca.
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E intanto Maurizio Gasparri chiede l'espulsione di De Luca dalla conferenza delle regioni. Del resto l'attacco alle istituzioni in questo caso è andato ben oltre la mera critica politica di un esponente dell'opposizione. E dal Pd un assordante silenzio sugli insulti alla Meloni. A tacere è soprattutto la segretaria dem, Elly Schlein che spesso dispensa consigli sui toni da usare ma che adesso non parla davanti a un proprio oltraggio contro la presidenza del Consiglio.
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