Scatenata
Giorgia Meloni replica a Schlein: "Ilaria Salis? Se è più brava, saprà cosa fare"
Una Giorgia Meloni a tutto campo, quella che risponde alle domande dei giornalisti a margine della sua visita ufficiale in Giappone. Riflettori puntati sulla politica interna, sulle questioni nazionali. E si parte dalla vicenda di Ilaria Salis, la ragazza italiana detenuta in Ungheria e per la quale il governo, dopo le inquietanti immagini di lei incatenata in tribunale, si sta mobilitando.
Elly Schlein nelle ultime ore ha attaccato frontalmente l'esecutivo, parlando di "un grave ritardo del governo" sul caso-Salis. Durissima la replica della Meloni: "Non so cosa intenda Elly Schlein quanto a un grave ritardo del governo. Se lei è più brava di noi, sicuramente saprà cosa fare", ha tagliato corto.
Dunque le dimissioni di Vittorio Sgarbi, passo indietro sul quale il critico d'arte, però, sembra fernare. "Dopo il pronunciamento dell'Antitrust, la decisione di Sgarbi di dimettersi è corretta - premette Meloni -. Aspetto di incontrarlo a Roma per accogliere quelle dimissioni". Quanto alla richiesta di Sgarbi di una verifica sulle incompatibilità degli altri membri del governo, il presidente del Consiglio ha risposto: "Ho atteso per avere degli elementi oggettivi, mi aspetto che Sgarbi, che ha potuto contare su un governo che attendeva degli elementi oggettivi, non si aspetti che quel governo decida per altri con elementi che non sono oggettivi perché sarebbe un po' eccessivo. Mi pare che Sgarbi si sia reso conto che la scelta corretta era quella delle dimissioni e quindi accolgo le dimissioni", ha rimarcato.
Poi il caso-Stellantis, con un commento sulle parole dell'ad del gruppo, Carlos Tavares: "Mi è parso, quello che ho letto, abbastanza bizzarro, siamo sempre disponibili ed aperti a quello che porta posti di lavoro. Se poi si ritiene che produrre dove costa meno il lavoro sia meglio liberi di farlo", ha replicato Meloni. "Ho letto di alcune dichiarazioni di Tavares, non ho trovato questa intervista e mi sarebbe sembrato curioso, l'ad di una grande azienda dovrebbe sapere che gli incentivi non possono essere rivolti a una sola azienda e che abbiamo investito negli ecoincentivi", ha aggiunto.
Sulla protesta degli agricoltori: "Abbiamo sempre incontrato gli agricoltori, uno dei principali mondi a cui rivolto attenzione, lo dimostrano i fatti, le leggi di bilancio con cui sono state aumentate le risorse, abbiamo rinegoziato il Pnrr portando da 5 a 8 miliardi" i fondi per l'agricoltura, "abbiamo fatto lo sforzo incentivi sul gasolio: abbiamo fatto il massimo possibile, un grande lavoro anche nella difesa dei prodotti di eccellenza come la famosa norma che vieta il cibo sintetico. Si può sempre lavorare per fare meglio e di più, sono sempre disposta ad ascoltare le istanze", ha sottolineato Meloni.
Una battuta sul Mar Rosso, dopo le minacce degli Houthi all'Italia: "Partecipiamo a una missione difensiva, è utile, doveroso e sono contenta che l'Italia assuma il comando di questa missione a dimostrazione del nostro riconosciuto ruolo, e penso che sia strategico per l'Europa e l'Italia", ha rivendicato Meloni.