Fine corsa

Iolanda Apostolico, parola fine dalla Cassazione: "Legittimo trattenere i migranti"

Legittimo trattenere i migranti se arrivano da Paesi sicuri. A dirlo questa volta è la procura della Cassazione che ribalta l'orientamento messo sul campo dalle decisioni del giudice Apostolico che di fatto ha cercato di ribaltare i decreti dell'esecutivo. Come è noto il magistrato del tribunale di Catania non ha convalidato i trattenimenti di alcuni migranti tunisini a Pozzallo. Da questa decisione, qualche mese fa, ne scaturì una grossa battaglia politica che mise sul terreno di scontro la magistratura e la politica. Adesso la procura generale della Cassazione afferma che è necessario interrogare la Corte di giustizia dell’Ue per capire se sia legittimo chiedere 5mila euro ai migranti, provenienti dai paesi considerati sicuri, per evitare i centri di accoglienza in attesa di un rapido esame della richiesta di asilo.

E così, come ricorda ilGiorno, è stati avviato "il rinvio alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, con riferimento alla garanzia finanziaria". La richiesta è stata depositata all’udienza davanti alle Sezioni Unite civili e nel quesito da porre alla Corte Europea il sostituto Pg della Suprema Corte, Luisa De Renzis, ha chiesto un parere sull’interpretazione della garanzia finanziaria come misura alternativa.

 

 

Ma a ribaltare lo scenario è stata la prcura generale. Il pg infatti ha segnalato come "legittimi il trattenimento dei migranti provenienti da Paesi sicuri". Nella requisitoria i Pg hanno affermato che "non si può trascurare quanto affermato dall’Avvocatura dello Stato circa la situazione di emergenza a Lampedusa, caratterizzata da flussi consistenti e ravvicinati in quella zona e dall’elevato numero delle domande di protezione internazionale così da rendere difficilmente gestibile la trattazione della domanda nel luogo di arrivo". E ancora: "Una situazione che, a fronte di un’analisi approfondita, non ha fatto ravvisare palesi illegittimità nel provvedimento perché... nel caso di specie si era comunque al cospetto di una delle condizioni (provenienza da un Paese di origine sicuro) e, del pari, si era in presenza di una delle ipotesi di procedura accelerata consentiti". Insomma il caso resta aperto, ma di fatto la tesi della Apostolico comincia a scricchiolare.