le accuse

Rai, Gasparri contro il Pd: "Stalinisti, usano la tv della menzogna come un mitra"

Il Partito democratico torna ad attaccare la Rai. Dimenticando gli anni di monopolio rosso sulla tv di Stato, ora Elly Schlein invoca addirittura un sit-in. Il motivo? Un titolo del Tg1 di ieri sera: "Mi hanno segnalato un titolo di ieri nella televisione pubblica che diceva: 'Mille euro in più per gli anziani, si voterà l'8 e il 9 giugno'. Raccontano con la propaganda che agli anziani andranno mille euro, invece si tratta di una sperimentazione in cui saranno coinvolte circa 25 mila persone. Una propaganda fatta nella forma più becera, fatta sulla pelle degli anziani", ha spiegato la segretaria dem mobilitando la protesta perché "guardando la televisione, Giorgia Meloni sembra diventata la regina delle televendite, facendo concorrenza a Wanna Marchi. Ma la Tv pubblica non può essere Telemeloni".

A riportare Schlein e compagni alla realtà ci pensa a quel punto Maurizio Gasparri. Il senatore di Forza Italia non ci va per il sottile: "I deputati Pd offendono Unirai perché pensano che ovunque accada quel che accade intorno a loro, con un sindacato, un tempo unico, pronto ad agire sotto dettatura e sotto dittatura. Sono tuttora stalinisti. Minacciano giornalisti e sindacati e rimuovono chi vota secondo coscienza su questioni etiche. Usano la tv della menzogna come un mitra, vedi i loro bugiardi di fiducia, per colpire le persone libere. Ma hanno perso e perderanno. Nazisti, antisemiti, stalinisti ovunque collocati saranno tutti sconfitti. Hanno occupato tutto, si adattino al nuovo tempo di libertà e pluralismo". 

 

 

Solidarietà al direttore del tiggì della prima rete è arrivata anche dalla Lega: "Solidarietà al direttore Gian Marco Chiocci per le vergognose minacce che arrivano dal Pd. A sinistra sono abituati a comandare, nella tv di Stato e in gran parte dei giornali, ma la musica è cambiata. Se Schlein non gradisce, può sempre cambiare canale e guardare altri telegiornali specializzati in inchieste d'assalto su una pizzaiola di provincia".