Lepore nel mirino
30 all'ora, Salvini: "Tutto per l'ideologia dell'annullamento"
Già, la vicenda del limite di velocità a 30 chilometri orari in città, a Bologna per la precisione, continua a tenere banco: montano le polemiche, dei cittadini e della politica. Tra chi sin dal principio si è schierato contro la trovata del sindaco Pd, Matteo Lepore, c'è Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture.
E il leader del Carroccio, nel corso di una diretta social con la nona edizione della Scuola politica della Lega, ecco che afferma: "Vi pare normale dibattere sul fatto che bisogna andare a 29 all'ora per ideologia, inquinando di più, consumando di più, togliendo tempo a famiglia e lavoro? Tutto per ideologia, per ideologia dell'annullamento?", rimarca Salvini snocciolando un'immagine piuttosto evocativa.
Soltanto due giorni fa, giovedì 25 gennaio, lo stesso Salvini aveva incontrato in videocollegamento Anci: con l'occasione si è discusso della legge dei 30 all'ora. Il ministro ha ribadito la necessità di dare "linee guida per evitare il caos". L'incontro, si apprende, è stato molto cordiale e costruttivo: il dialogo, inoltre, è destinato a continuare anche in coordinamento tra gli uffici Anci e MiT.
Da par suo Lepore difende il provvedimento spiegando come il progetto "Città 30", questo il nome scelto a Bologna, è stato adottato anche in altre città come Olbia e Treviso. Salvini e Lepore, al termine del colloquio, hanno scelto di collaborare a un monitoraggio sulla situazione cittadina.