polemica azzerata

Cerno affonda la sinistra: "Autonomia? La loro è una grande bugia"

Via libera all'Autonomia in Senato, con tanto di contestazioni da parte della sinistra. A ridimensionare dem e compagni, ecco che ci pensa l'ex parlamentare del Pd Tommaso Cerno. "Vivo nell'autonomia, in Friuli, da quando sono nato, abbiamo cinque bandiere in tutti i palazzi e quattro lingue riconosciute dalla Costituzione. E nel Friuli delle autonomie è nata la Protezione civile italiana ed è la patria degli Alpini con i Tricolori che sventolano... E provate a toglierne uno e vedete cosa succede".

Insomma, è il ragionamento del direttore de L'Identità, "quest'idea che l'Italia non possa essere unita sull'autonomia è una bugia gigantesca. Il problema dell'Italia è che deve scegliere chi fa le cose". Il motivo? "Noi abbiamo uno Stato che fa tutto, delle Regioni che fanno tutto e poi abbiamo un assetto provinciale incastrato in mezzo. Qui prefetture, tribunali, camere di commercio e questure sono provinciali". Per Cerno non resta che "decidere cosa fanno le Regioni e cosa lo Stato, solo così capiremo se questa parola 'autonomia' ha un senso. Costiamo il triplo di uno statalismo normale e anche di un federalismo normale".

 

 

Eppure a spiegare le novità introdotte dal testo di Calderoli è stato un altro leghista, Massimiliano Romeo. "Con l'assetto attuale i divari continuano ad aumentare, lo dimostra anche lo studio di Bankitalia del 2022. Federalismo e Autonomia servono proprio per ridurli, per far competere le Regioni del Nord con le Regioni più avanzate d'Europa e per far crescere le Regioni del Sud che potranno sviluppare le loro enormi potenzialità", queste le parole del capogruppo del Carroccio al Senato che ha definito una "retorica ideologica" le critiche delle opposizioni che potrebbero promuovere un referendum abrogativo. 

Qui l'intervento di Cerno sull'Autonomia a L'Aria Che Tira