Rassegna scorrettissima
Capezzone, "c'è preoccupazione per Biagiarelli". La verità sul caso Selvaggia
"Una giornatona", chiosa il direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone nella sua rubrica Torna "Occhio al caffè, la rassegna politicamente scorrettissima" di oggi
"Sbagliare è umano, perseverare è Selvaggia Lucarelli", ironizza Capezzone a proposito del caso del suicidio della ristoratrice di Lodi: "Se non un nesso diretto di causalità, sembra esserci una correlazione tra la tempesta social e il gesto della titolare della pizzeria di Sant'Angelo Lodigiano. E che ha fatto la Lucarelli? E' tornata all'assalto, parlando di una vicenda complessa, difendendo il fidanzato Lorenzo Biagiarelli, annunciando l'addio a X per poi ritrattare 'ma che cosa avete capito...'".
La Lucarelli "viene trattata con i guanti bianchi non solo da Marco Travaglio, ma pure dal Corriere della Sera che si preoccupa del suo compagno Biagiarelli...". Secondo tema, Zaia: "Non è andata bene la prova sul fine vita, il governatore del Veneto ha ottenuto 25 voti anziché 26. Ognuno ha la sua sensibilità, però capite che in un Consiglio in cui hai una maggioranza bulgara se scegli di fare un affondo e non ce la fai non è una grande prova di leadership".
Ancora stallo sulle candidature nel centrodestra, "non c'è intesa sulle regioni e nemmeno sulla richiesta leghista sul terzo mandato, l'incontro tra i leader è stato interlocutorio". In America, "Donald Trump stravince nel caucus in Iowa e c'è disperazione in Italia, con Gianni Riotta che piange". E poi c'è l'Iran, che attacca Erbil in Iraq: Teheran "è sempre più la testa del serpente", all'ombra del gioco macabro degli ostaggi di Hamas a Gaza.