Prima pagina nel mirino

Luana Zanella contro Libero: "Desiderio maschile di assimilazione della donna"

"La 'copertina' di Libero esprime pienamente il desiderio maschile di assimilazione della donna, ancora di più se di potere, al proprio universo di senso, annullandone simbolicamente la differenza sessuale": a dirlo Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi-Sinistra alla Camera, riferendosi alla prima pagina di Libero, che oggi titola "Uomo dell'anno" con foto di Giorgia Meloni. La scelta del quotidiano ha fatto letteralmente impazzire la sinistra. A indignarsi, tra gli altri, Laura Boldrini e Alessia Morani del Pd. Ma non solo. All'elenco si aggiungono anche Carlo Calenda e Alessandra Maiorino del M5s. 

In realtà, come ben si evince dall'editoriale del direttore Mario Sechi, quella di Libero è una provocazione in piena regola. Nell'articolo, infatti, Sechi scrive che l'opposizione ha criticato la premier su patriarcato e femminismo in modo così asfissiante che tanto vale definirla "uomo": "Meloni ha proiettato gli avversari in una dimensione di eterno rosicamento, schiumano che è fascista, leader del patriarcato, femmina ma non femminista. Quante chiacchiere, il problema è risolto: Giorgia è uomo dell’anno". 

Zanella, però, prosegue: "Meloni d'altronde ha voluto essere chiamata 'il' presidente, a confermare che l'essere donna in un luogo pensato e abitato fin qui soprattutto dai maschi è una qualità insignificante, secondaria. Va anche detto che si tratta della deriva dell'accanimento paritario, che rischia di mantenere l'uomo quale misura di riferimento per la donna. Meloni dovrebbe rifletterci".