Critiche
Alessandra Maiorino contro Libero: "Ha cancellato le donne"
"Oggi il quotidiano Libero, fondato dall'ineffabile Vittorio Feltri, titola "Uomo dell'anno" e sotto mette la foto di una donna, la premier Giorgia Meloni. Sembra uno scherzo, ma l’ha fatto davvero": la vicecapogruppo del Movimento 5 stelle al Senato Alessandra Maiorino si accoda al coro di critiche senza senso che da diverse ore stanno prendendo di mira Libero per la prima pagina di oggi dedicata alla presidente del Consiglio. Attacchi infondati, dal momento che il direttore Mario Sechi nel suo editoriale spiega in maniera molto chiara il motivo di questa scelta: "Meloni ha proiettato gli avversari in una dimensione di eterno rosicamento, schiumano che è fascista, leader del patriarcato, femmina ma non femminista. Quante chiacchiere, il problema è risolto: Giorgia è uomo dell’anno".
La Maiorino, però, sembra non aver colto il senso della scelta e su Facebook ha scritto: "In un colpo solo, il giornale più di tutti asservito a questo governo, ha cancellato le donne, la loro stessa esistenza, e con essa qualunque rivendicazione di diritti. Questa infatti non è uguaglianza, ma cancellazione, annullamento, assimilazione. Giorgia è esaltata perché è 'come un uomo', e solo in quanto uomo può rappresentare tutti. Una donna avrebbe potuto rappresentare al massimo le donne. Libero svela un tragica verità, ma piuttosto che contrastarla, la esalta, ne fa bandiera programmatica, ne impone il modello al Paese".
L'invettiva della grillina, poi, va avanti: "'Giorgia ha cancellato la guerra dei sessi, vincendola', si legge nell'articolo di spalla, a firma Mario Sechi. No, caro Mario, l'unica cosa che avete cancellato, tu e soprattutto questo governo, sono le donne e le nostre sacrosante battaglie per l'uguaglianza e il riconoscimento. E lo fate in un momento in cui la violenza contro le donne è una scia di sangue di donne drammatica, che non si ferma, che inonda le case italiane e imbratta le pagine dei giornali. Donne che vengono ammazzate da uomini che non ne accettano l'individualità, la libertà, l'affermazione del sé". La pentastellata arriva addirittura a dire che si tratta proprio di "quello che fa Libero in questa disgustosa prima pagina".