Il ministro

Giancarlo Giorgetti: "Dimissioni? No, fino a che la maggioranza mi sostiene"

Le opposizioni ne chiedono le dimissioni, Matteo Salvini e la maggioranza lo blindano. Si parla del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale fa il punto in un'intervista al Giornale. "Fino a quando la maggioranza sosterrà la mia impostazione su progetti seri, credibili e sostenibili non vedo perché lasciare. Come ho già detto, l'opposizione ha tutto il diritto di dare suggerimenti, anche graditi, poi però decido io". 

Così il ministro dopo le polemiche sulla mancata ratifica del Mes e le richieste di dimissioni che arrivano dalle opposizioni. In merito alla scelta del suo partito di non ratificare il Fondo Salva Stati, Giorgetti ricorda che "la Lega ha sempre detto che era contraria. Dunque, è questione di coerenza. Ciò che appare improprio per un membro dell'Unione è che dopo aver preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Ma ribadisco, a quel punto la questione non era più economica bensì politica", sottolinea.

"Capisco l'irritazione dei partner per la bocciatura, anche se sapevano da tempo che questa possibilità era tutt'altro che remota - prosegue -. Però ricordo che anche il governo Draghi si era rifiutato di presentare il Mes in Parlamento, rinviandone l'esame. Perlomeno noi al voto ci siamo arrivati. Un punto alla fine è stato messo. Come ministero dell'Economia abbiamo sempre sostenuto che una cintura in più attorno al sistema bancario è la benvenuta. Ma il Mes è uno strumento come altri, dunque, niente più che una delle possibili soluzioni al problema vero, che è il debito. Non credo che l'Europa senza il Mes in versione salva-banche corra seriamente rischi di stabilità", conclude Giorgetti.