Il Pd e la manovra
Schlein contro Meloni: "Manovra? Il povero rinuncia alle cure"
"Il modello di Meloni è che il ricco salta la lista d'attesa e va dal privato. Il povero rinuncia a curarsi". Elly Schlein, segretaria del Pd, non rinuncia mai alle sortite propagandistiche anti-governo, figurarsi se il tema è così succoso come quello della salute.
"La sanità è il vulnus più evidente della manovra del governo - spiega la leader dem con toni drammatizzati -. Noi avevamo proposto di mettere quattro miliardi in più nella sanità favorendo le assunzioni per tagliare le liste d'attesa. Il governo sta invece smantellando la sanità pubblica in questo Paese".
Leggi anche: Daniele Capezzone: Elly Schlein non ha capito che è sempre lei il vero bersaglio di Giuseppe Conte
L'affondo alla legge finanziaria in conferenza stampa, per la presentazione delle contro-proposte del Pd, è radicale e a 360 gradi. Lo spauracchio è quello del "liberismo": "Ogni tanto sentiamo qualcuno che si definisce destra sociale ma non c'è niente di sociale in questa manovra". La legge di bilancio sarebbe espressione della "ideologia neoliberista più profonda. Come se non avessero vissuto in questo paese negli ultimi 15 anni". E ancora: "Hanno voltato le spalle a 3,5 milioni di persone che sono povere anche se lavorano: il salario minimo si poteva approvare a costo zero. Invece hanno scelto di rinviare altri sei mesi". E "oltre al salario minimo abbiamo proposto una misura di congedo paritario, 5 mesi pagati al 100% per entrambi i genitori".
Una manovra, prosegue la Schlein, "iniqua" e di "austerità", per la cui approvazione "arriveremo fino al 30 di dicembre anche quest'anno. Così pronti alla fine non erano?". Nel merito, per la Schlein, "questa manovra sovrastima la crescita" e non prevede investimenti se non "quello sbagliato del ponte di Messina". Anche sulla transizione ecologica "noi no ci siamo, manca questa visione al governo". Inoltre, è una "manovra di austerità, fatta di tagli alla sanità pubblica" con le "liste di attesa che si allungano".
Quindi la segretaria si gioca la carta femminicidi: "Sono rimasta delusa sull'appello che avevo lanciato di aggiungere le loro risorse alle nostre rinunciando alle mance e mancette. Ci sono stati solo ieri altri due femminicidi: davanti a un'emergenza quotidiana le opposizioni si sono unite per dire mettiamo tutte le risorse lasciate al Parlamento dl contrasto alla violenza di genere. E la maggioranza? Niente, hanno preferito dare un milione di euro per riqualificare il campo sportivo, finanziare micro misure come il golf club di Asiago, 500mila euro all'ACI e 55mila Europe per la 'associazione antichissima rappresentazione mister di Santa Cristina' che sarà pure antichissima ma per noi resta un mistero...".