Fuori controllo
Giuseppe Conte si smaschera sul Mes: "Meloni, non ti permettere"
"Ma le pare che voterò il Mes? Il Mes se lo voterà Meloni. Con il Pd, Italia Viva e Forza Italia". Si smaschera da solo, Giuseppe Conte. In un colloquio con il Foglio, il leader del Movimento 5 Stelle scarica ogni responsabilità sulla premier dopo il durissimo confronto alla Camera.
"E' in enorme difficoltà, ha capito che cosa significhi governare e la sua proverbiale coerenza sta facendo acqua da tutte le parti. Quando va in Europa sembra che stia in giro per i mercatini di Natale. Mi spiace per Meloni, ma all'opposizione deve fare i conti con noi, con me". Poche ore prima, l'ex premier aveva scelto i social per replicare alla leader di Fratelli d'Italia che aveva accusato proprio i 5 Stelle di aver ratificato il Mes, esibendo in aula anche un fax firmato da Luigi Di Maio.
"Ok al Mes con il favore delle tenebre? Non ti permettere di fare una affermazione del genere - si scalda Conte nel video pubblicato sui suoi profili social -, Meloni decidi tu se votare no alla ratifica, ormai è un premierato di fatto". Quindi anche l'avvocato sventola una foto d'epica: "Tu cantavi no Mes, quindi decidi se dire no, assumiti le tue responsabilità, oppure voterai sì alla ratifica e farai parte del club di Bruxelles. E vorrei ricordare che io il Mes non l'ho attivato, nonostante la pandemia". I contenuti di Conte sono solo sfottò e piccole ripicche, come quella su Mario Draghi. "Ho visto che ieri hai fatto una piccola critica a Draghi e subito ti sei pentita, sei corsa a scusarti". Il gioco di Conte è scoperto: fare opposizione facendo dimenticare quanto fatto quando era al governo e passare per il duro e puro che combatte contro i poteri forti.
Capitolo interno: "Anche sul Superbonus non ti devi permettere più di dire quelle falsità, documento canta", quasi urla l'ex premier. "Questo - aggiunge mostrando un foglio di carta - è un ordine del giorno del 29 dicembre 2021 a firma di Rampelli e Mollicone, due autorevoli esponenti di Fratelli d'Italia. Dal tuo partito chiedevano l'estensione per tutto il 2025 del Superbonus, quindi prima di accusare gli altri vedi in casa tua che cosa avete chiesto e per che cosa vi siete battuti. E questo vale anche per i bonus edilizi che avete utilizzato mezzo governo compresa te. Prima di accusare gli italiani di essere dei ladri, guardatevi in casa, perché non è che quando lo usate voi siete dei signori quando lo sono gli altri italiani sono tutti truffatori. Non si ragiona così, non si fa politica così".