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Eleonora Evi, Philippe Lamberts travolge Bonelli: "Non mi stupisce"

Il caso Eleonora Evi si ingrossa. Le rivelazioni che hanno fatto esplodere il partito dei Verdi di Angelo Bonelli hanno fatto rumore anche in Europa. E ora un'altra voce si leva nel mondo ambientalista che potrebbe inguaiare e non poco proprio Bonelli. Stiamo paralando del presidente dei Verdi Ue, Philippe Lamberts. Raggiunto dall'Adnkronos, mostra tutta la sua solidarietà alla Evi: "Ora la sola cosa che posso dire è che non mi stupisce affatto", afferma.

"Non sono affatto stupito di quello che dice Evi - continua - penso che, se Eleonora ha fatto quelle dichiarazioni, aveva buone ragioni" per farle. Per il politico belga, "è possibile" che si tratti di dinamiche dettate dalla taglia del partito, relativamente ridotta, e a questioni personali, non infrequenti nella sinistra italiana, "ma - precisa - non conosco abbastanza la situazione sul terreno per saperlo".

L’ecologista belga conosce però bene l’ormai ex coportavoce di Europa Verde, che dopo aver militato nei Cinquestelle era approdata nei Verdi/Ale, insieme ad altri tre colleghi: "Ho conosciuto Eleonora Evi nel gruppo dei Verdi/Ale - spiega - non è una persona impulsiva. È una persona che riflette: se ha detto quello che ha detto, aveva motivi per dirlo". Ma non finisce qui: "Ho guardato i sondaggi - dice - e non erano molto ottimisti. Quelli che ho visto indicano che potrebbero passare la soglia del 4%», e, sottolinea, si tratta di "un’alleanza: non sono solo Verdi, è una coalizione". Eppure, riflette Lamberts, "c’è assolutamente un potenziale di voto ecologista in Italia. Ne sono convinto da anni: quando guardo la sociologia del Nord del Paese, non è molto diversa da quella del Rhone-Alpes in Francia o da quelle di altre regioni" dell’Europa Centro-Occidentale. "Quello che dico da anni è che non vedo perché non potremmo fare a Milano o in Emilia-Romagna dei risultati che somiglino a quelli che facciamo a Lione o a Stoccarda. Sono assolutamente sicuro che questo potenziale esiste".