Barricate Cgil
Landini contro Crosetto: "Logica antidemocratica"
Una logica "anti-democratica". Tutto finisce nel calderone di Maurizio Landini pur di attaccare il governo. "Consideriamo che questa logica sia antidemocratica: attaccare il diritto di sciopero, addirittura arrivare a dire che i contratti nazionali vengono superati perché bisogna reintrodurre le gabbie salariali o addirittura mettere in discussione la magistratura, come vedo adesso, con l'attacco alla magistratura e quindi a tutti i corpi intermedi, penso sia una logica pericolosa per il nostro Paese".
Il leader della Cgil lo dice ai giornalisti a Cagliari, dov'è intervenuto per la manifestazione regionale. I cronisti chiedono a Landini un commento alla precettazione disposta dal ministro Matteo Salvini in occasione dello sciopero contro la legge di bilancio proclamato da Cgil e Uil. "Noi abbiamo impugnato insieme alla Uil il provvedimento di precettazione perché consideriamo che sia un fatto autoritario e antidemocratico", ha ribadito il segretario.
"Non è mai successo nella storia democratica di questo Paese che un governo pensi di poter ledere il diritto di sciopero, che è un diritto non delle organizzazioni sindacali ma è un diritto della singola persona. Attaccare il diritto di sciopero che come è noto non è obbligatorio. Una persona può avere il diritto di scegliere di aderire o non aderire. Metterlo in discussione vuol dire limitare la libertà delle persone. Io credo che questa sia una cosa gravissima. Non è che c'è molto da discutere per quello che ci riguarda. Quello è un provvedimento sbagliato che noi abbiamo impugnato, su cui abbiamo ricorso e pensiamo che non sia accettabile".
Quale sia il collegamento tra questa vicenda e l'intervista del ministro della Difesa Guido Crosetto, che domenica dalle pagine del Corriere della Sera ha adombrato il rischio di manovre politiche contro il governo da parte di alcune branche della magistratura, francamente, sfugge.