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Giorgia Meloni e gli insulti dell'Anpi: "Ha lanciato due bombe fine del mondo"

Dal fascismo al patriarcato: che brutta fine ha fatto l’Anpi. A sancire il nuovo ruolo dell’associazione dei partigiani è stato il presidente, Gianfranco Pagliarulo. «Dobbiamo immaginare una nuova liberazione, da ogni autoritarismo, dal patriarcato proprietario, dalle discriminazioni, dal mincuplpop a reti unificate, dall’ignoranza e il pregiudizio, una liberazione che ha un codice giuridico, la Costituzione» ha detto il presidente dell’Anpi al congresso di Sinistra italiana a Perugia.

Ma qual è il motivo che rende urgente «una nuova liberazione»? Ovviamente, il governo in carica. Giorgia Meloni, ha spiegato Pagliarulo, «lancia due bombe fine di mondo, il premierato e l’autonomia differenziata. È un depistaggio ma non è un bluff.

L’obiettivo non è manomettere la Costituzione del 1948, ma farla saltare nei fondamentali: parlo dell’articolo 1, dell’articolo 2, 3 e 5». Addirittura. «L’obiettivo» ha aggiunto il presidente dell’Anpi, «è cambiare l’anima della Costituzione che disegna un modello di Stato e di società esattamente inverso e contrario a quello fascista. C’è un progressivo spostamento dell’asse in senso autoritario del tutto inedito nel nostro Paese». Pagliarulo ha poi fatto un endorsement al leader di Si: «È interessante la proposta di Fratoianni di una mobilitazione per il salario minimo, contro l’autonomia differenziata e il premierato».