al g20
Meloni, "così Putin può portare la pace": è la svolta decisiva?
Nuova ferma condanna alla guerra in Ucraina arriva da Giorgia Meloni. "La Russia - premette durante il G20 - potrebbe in ogni momento facilmente riportare la pace in Ucraina ritirandosi dai territori illegalmente occupati e ristabilendo la sovranità e la piena integrità territoriale dell'Ucraina". Nel mirino del premier, intervenuta a fianco del Cancelliere Olaf Scholz, il conflitto condotto da Putin "anche per le sue conseguenze globali e i danni che hanno provocato alle nazioni più povere".
Conflitto su cui poche ore prima lo zar si è detto disposto a cessare il fuoco: "Dobbiamo pensare a come mettere fine a questa tragedia. Comunque la Russia non ha mai rifiutato negoziati di pace con l'Ucraina. Non è stata la Russia, ma l'Ucraina ad annunciare pubblicamente che si ritirava dal processo negoziale". Ma il presidente del Consiglio non è da meno sulla guerra in Israele, per cui sottolinea tre concetti: "La ferma condanna di Hamas per l’ignobile e sanguinario assalto terroristico contro Israele dello scorso 7 ottobre, il diritto all'autodifesa di Israele e la convinzione che in prospettiva la soluzione del conflitto non potrà che passare attraverso la creazione di due Stati".
Intanto, ha aggiunto, "l’Italia si candida a diventare un ponte con l’Europa per promuovere partenariati reciprocamente vantaggiosi, sostenendo la sicurezza energetica delle Nazioni africane e mediterranee e le esportazioni di energia verde verso il resto del Vecchio Continente". Come reso noto da fonti di Palazzo Chigi, il focus dell'intervento di Meloni è stato su clima, transizione energetica e Africa. Meloni ha quindi toccato alcuni tra i temi politici principali dell’attualità internazionale.