Parla il ministro

Lollobrigida su Meloni: "Ridicolo, è cresciuta sostanzialmente senza padre"

Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, interviene sulla polemica che nelle scorse ora ha investito la premier, definita come "un'espressione della cultura patriarcale" durante la trasmissione Otto e mezzo, mentre si stava discutendo della morte di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal suo ex Filippo Turetta. Ai microfoni della trasmissione di Rai Radio 1, Ping Pong, il ministro ha detto: "Uno può non essere d'accordo con le idee di Giorgia Meloni, ma credo sia un paradosso definire di cultura patriarcale una donna che sostanzialmente è cresciuta senza padre, che ha una famiglia caratterizzata al femminile e che al di là della vicenda familiare, è la donna che ha rotto il tetto dei cristalli in Italia".

E ancora: "Poi è talmente ridicolo. Chi è espressione di quella sinistra che aveva raccontato la destra come figlia di una cultura patriarcale e che l'unico modo per emanciparsi da questo era affidarsi alla sinistra non so come spieghi che Giorgia Meloni è una donna che guida un partito italiano, il primo partito italiano; una donna che, per prima, guida un partito europeo come i conservatori europei e una donna che si è guadagnata la leadership grazie al voto degli italiani, arrivando a guidare la nazione con un governo che nasce con un'indicazione popolare chiara". 

"Credo che sia un paradosso - ha aggiunto Lollobrigida - se non lo avesse detto un'autorevole giornalista come Lilli Gruber che, però in questo caso, si è mostrata nella sua debolezza, nella sua faziosità oggettiva. Dovrebbero essere orgogliose tante donne, anche di quella sinistra che per anni ha raccontato che a livello di emancipazione della donna poteva passare solo da loro, che la destra era retrograda e patriarcale. E poi si trovano, invece, una donna protagonista della vita politica".