Quale futuro
Giuseppe Conte? "Ecco la data in cui sparirà dalla politica"
Quale sarà il futuro del Movimento 5 stelle e di Giuseppe Conte, si chiede Dino Panigra in un articolo su ItaliaOggi. "Per come sono andate le cose, la scorsa legislatura si sarebbe dovuta concludere con la totale scomparsa del M5s; infatti il Movimento ha accumulato una tale quantità di cattive figure, di giravolte, e si è contraddetto così spesso che è diventato addirittura patetico. E comunque nessuno mai è stato in grado di dire: 'Ecco il suo programma'", si legge.
Eppure, prosegue nel suo ragionamento Panigra, "ancora un anno fa un 15% dei votanti ha messo una croce sul partito che era stato di Beppe Grillo. Allora come si spiega la sua sopravvivenza? Si spiega con la personalità di Giuseppe Conte. Conte è un uomo che non stimo".
La sua carriera politica è "caratterizzata da un totale disprezzo per la coerenza, per i principi, per qualunque cosa di diverso dall’interesse personale. Ma questo cinismo (che alcuni potrebbero definire un imperdonabile difetto) ha una faccia positiva: il pragmatismo. Conte non si sacrificherebbe mai per un ideale, e al contrario è disposto a rinnegare qualunque posizione in nome dell’interesse". Di Conte, "si può mettere in discussione l’intelligenza ma certamente non la furbizia".
Ma attenzione, "pochi hanno la fermezza di aspettare quattro o cinque anni per vendicarsi". E "se, nel 2027, il M5s sparirà, non sarà perché non ha mantenuto la sua unica promessa (il reddito di cittadinanza, ndr)", "sarà per semplice consunzione. Nato morto, è fatale che arrivi il giorno della sepoltura.
Ma Conte, recordman di galleggiamento, potrebbe essere tentato di sopravvivergli. E così si spiega la sua ulteriore trasformazione. Dopo essere stato una delle principali stampelle di Mario Dragh", conclude Panigra, "si è trasformato nel partito della protesta a tutto tondo".