Il caso "Report"
Sigfrido Ranucci, dal Pd fango sull'Italia: pronti a tutto pur di difenderlo
Il Pd tuona in Commissione europea. Cos’è successo: i Dem ci hanno ripensato e sono contro il possibile stop all’insalata in busta? No. Sono rinsaviti sulle “case green”? Per nulla. Hanno capito che il diktat sull’auto elettrica era follia? Acqua. Vogliono finalmente difendere i nostri agricoltori? Macché. Il Pd, in massa, ha rovesciato nuovo fango sull’Italia, e che l’abbia fatto a casaccio, be’, non è una notizia. I Dem hanno presentato un’interrogazione alla Commissione europea uno dei massimi organi comunitari - «per le pressioni subite da Sigfrido Ranucci e dalla redazione di Report da parte della Commissione di Vigilanza Rai, cioè dal governo di centrodestra», ha annunciato Massimiliano Smeriglio sui social, musica country di sottofondo che stona col testo perentorio. È lui il primo firmatario dell’interrogazione. Eurodeputato dal 2019, ex Rifondazione Comunista, è stato parlamentare e vice dell’ex governatore del Lazio Nicola Zingaretti.
IL MISFATTO
Report, il 21 ottobre a urne aperte - si votava per le suppletive a Monza, in Trentino, a Foggia e in altre cittàaveva dedicato un servizio al patrimonio di Silvio Berlusconi e agli assetti societari, ricostruzioni contestate da Forza Italia: «Report torna all’attacco con l’attività denigratoria dei movimenti e delle personalità politiche non gradite. Ancora una volta tocca a Forza Italia, già oggetto di aggressioni mediatiche da parte della trasmissione di Ranucci. Denigrazioni», proseguiva la nota del partito fondato da Berlusconi, «basate su narrazioni prive di fondamento, una vera e propria aggressione».
Ranucci l’8 novembre è stato convocato in Commissione di Vigilanza Rai per rispondere alle contestazioni - com’è accaduto altre volte ad altri giornalisti con governi di centrosinistra - e Giuseppe Conte e il capo della Cgil Maurizio Landini hanno inscenato una marcia per esprimere solidarietà al conduttore. Il senatore forzista Maurizio Gasparri, in Commissione di Vigilanza, aveva provocatoriamente offerto una carota e del Cordiale al conduttore di Report.
Torniamo allo Smeriglio, che prima definisce «pagliacciate» le iniziative di Gasparri, e poi riattacca: «Il lavoro principale che svolgiamo al parlamento europeo è la tutela del lavoro redazionale, della libertà d’inchiesta, la difesa delle redazioni dalle intimidazioni. Chiediamo dunque alla Commissione europea di intervenire urgentemente», ha sottolineato Smeriglio, «per impedire queste palesi violazioni della libertà di stampa». Termina la melodia country. L’eurodeputato dem si è precipitato a depositare l’interrogazione alla Commissione europea assieme al capodelegazione del Pd Brando Benifei, ad Alessandra Moretti, ai colleghi Patrizia Toia, Pietro Bartolo, Pina Picierno, Mercedes Bresso, Achille Variati, Beatrice Covassi e altri ancora, e il Pd ha coinvolto persino eurodeputati stranieri. I quali, vista la mobilitazione Dem, avranno pensato a un controllo orwelliano dell’informazione da parte di quei fascistacci del governo italiano. Chissà, la Psicopolizia.
IL PRECEDENTE
Oltretutto lo squalo Smeriglio era già partito all’attacco sullo stesso tema ad agosto, quando le acque in cui nuotava Roberto Saviano erano calde, perché per il centrodestra il Saviano che aveva dato dei «bastardi» al premier Meloni e al ministro Salvini non era opportuno che conducesse una trasmissione per il servizio pubblico. E dunque, altra interrogazione di Smeriglio alla Commissione europea e altro fango sull’Italia:“Il pluralismo dei media in Italia, il caso di Roberto Saviano e della Rai”. I co-firmatari erano gli stessi, ed erano stati coinvolti colleghi macedoni, rumeni, greci, spagnoli, francesi, danesi.
Nel frattempo, mentre scriviamo, la Rai conferma che stasera su Rai3 Ranucci sarà anche ospite di “Avanti Popolo”, la trasmissione condotta da Nunzia De Girolamo. E insomma, ha proprio ragione il Pd, con «le destre» al governo in Italia non c’è più libertà d’informazione, le redazioni vengono intimidite, i giornalisti silenziati. È il regime. Il dem Smeriglio è anche presidente della Delegazione alla commissione parlamentare mista Ue-Messico. Chissà che non coinvolga nella strenua battaglia qualche parlamentare d’oltreoceano. Messico, (fango), e nuvole...
Il tuo browser non supporta il tag iframe