Altro che rinnovamento
De Luca spazza via la Schlein: "Operazione verità, non un minuto di più"
Assalto finale a Elly Schlein. Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha scritto addirittura un libro, Nonostante il Pd, per smascherare i dirigenti del suo stesso partito e rivelare agli elettori di centrosinistra la grande illusione mediatica.
L'ex sindaco sceriffo di Salerno la definisce una "indispensabile operazione verità sulla vita interna del Pd". Occorre, spiega De Luca in una intervista al Quotidiano nazionale, "cancellare la montagna di ipocrisia, di doppiezza e di finzioni che da anni segna la vita del Pd". I toni, ormai da settimane, sono durissimi: "Non intendo tollerare un minuto di più che qualcuno parli di partito-comunità, quando la realtà concreta presenta un partito che è ormai un’aggregazione di correnti, di tribù, che calpestano meriti e militanza, e introducono sempre più nei rapporti interni un tasso insopportabile di maleducazione e di supponenza".
Il concetto è ormai noto: "Nel Pd si è affermato ormai, come spiego bene nel libro, il metodo della selezione in negativo: più perdi voti, più vai avanti. I risultati prodotti non contano nulla, conta l’occupazione delle caselle correntizie. Dunque, una vita interna asfittica, la totale lontananza dai territori e vuoti programmatici clamorosi, che rendono impossibile per il Pd una prospettiva di governo".
Con la Schlein salita al potere, sottolinea il governatore, "non è cambiato assolutamente nulla. Chi ha portato al disastro elettorale il Pd? Dove sono finiti i membri della segreteria, i membri del governo, quelli che per un decennio hanno governato il partito e deciso le sue scelte? Tutti i responsabili di questo decennio, li vedo di nuovo imperversare: sembrano tanti turisti svedesi capitati qui per caso. E il 90 per cento di costoro sono i grandi sostenitori di Elena Schlein, la cui credibilità rispetto a un programma di rinnovamento è pari a zero. Sono tutte in piedi le tribù di sempre".
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Il governatore respinge al mittente le accuse dei suoi avversari interni: quella cioè di avercela con la segretaria perché contraria al terzo mandato alla presidenza della Regione Campania: "È un argomento idiota, agitato a tre anni dalle elezioni regionali, dagli idioti del Pd, che non hanno eccepito mai nulla di fronte al fatto che Luca Zaia il terzo mandato lo sta esercitando in assoluta tranquillità. Noi faremo quello che riterremo utile per gli interessi della nostra comunità".