L'inchiesta sul Cav

Report, Rita Dalla Chiesa attacca Ranucci: "Vigliacco, hai coperto di ridicolo te stesso"

Rita Dalla Chiesa non ci sta e attacca Sigfrido Ranucci e la sua trasmissione su Rai 3, Report, dove ha mandato in onda una inchiesta "su come è stato suddiviso il patrimonio di Silvio Berlusconi. Il patrimonio ereditario di Berlusconi ammonta a circa 4 miliardi e mezzo di euro. L'inchiesta di Report", si legge sul sito del programma, "racconta come è stato suddiviso fra gli eredi e quali sono i nuovi assetti societari delle aziende di proprietà del Cavaliere". "Non posso tacere su un vergognoso attacco che sta avvenendo nei confronti di Forza Italia da parte di Report", tuona la vicepresidente del Gruppo di Forza Italia alla Camera, e parlamentare in Vigilanza Rai.

"E meno male che, secondo i soliti noti, il centro destra in Rai avrebbe portato come conseguenza l’epurazione di tutte le trasmissioni ’scomode'",  aggiunge Dalla Chiesa, "Report e Ranucci sono rimasti al loro posto, ma un conto è condurre trasmissioni, appunto, scomode. Il confronto può restare civile. Un conto, invece, è usare la clava contro un partito che stasera e domani ha chiamato, in alcuni comuni, gli elettori alle urne".

 

 

 

 

E ancora, accusa la Dalla Chiesa: "Metodo vigliacco, del quale la Rai dovrà rispondere in Commissione Vigilanza", continua, "non è accettabile una violenza professionale di questo tipo. Ho sempre avuto rispetto per le idee di tutti, ma stasera si sta superando ogni soglia di legalità. Le urne sono aperte, e tu, Ranucci, con le tue inchieste volte sempre a denigrare il centrodestra, ti stai comportando come un giornalista che preferisce diffamare che capire. Eticamente hai coperto di ridicolo te stesso e la tua storia. Mi spiace. Ma noi questa volta, proprio per la particolarità del momento, non ci fermiamo. E la Rai dovrà risponderne".

 

 

Quindi Rita Dalla Chiesa si sfoga con un post pubblicato su Twitter: "La volgarità etica di Report  di questa sera? Non c’è’ niente da fare, non riescono a fare a meno di parlare di Berlusconi, di attaccarlo, di attaccare in modo violento le persone vicine a lui, anche oggi che non c’è più. Senza vergogna. Chiedo, perché?".