Ma perché?
Pier Ferdinando Casini, l'affondo: "Governo poco generoso con Napolitano"
Pier Ferdinando Casini è un grande estimatore di Giorgio Napolitano. A tal punto che ora sembra irritato per come il governo di Giorgia Meloni lo avrebbe celebrato, ovvero, secondo l'ex presidente della Camera, in modo non adeguato. Ai microfoni di Giuliano Guida Bardi, durante il programma Il Punto G su Giornale Radio Fm Casini ha infatti dichiarato che "nei confronti di Napolitano si poteva essere più generosi di quanto lo si è stati, soprattutto da parte delle forze di governo, perché Napolitano ha vissuto la sua lunghissima stagione politica come uomo di parte, ma quando è stato al vertice dell'istituzione è stato ineccepibile".
Ma cosa si poteva fare più dei funerali di Stato? A Montecitorio, alle sue esequie, non mancava nessuno. I lavori del Parlamento si sono fermati per omaggiare il presidente emerito. Per una giornata intera non si è fatto altro che ricordarlo. Ma evidentemente per Casini non bastava. Non solo. L'ex presidente della Camera ha criticato aspramente anche il giornalista Marco Travaglio che ha espresso parole molto dure nei confronti di Napolitano: "Rispetto Travaglio, ma il suo giudizio mi conforta molto e mi induce ad essere sempre più convinto delle mie certezze", ha aggiunto Casini.
Il senatore, dopo aver reso omaggio a Giorgio Napolitano alla camera ardente allestita a Palazzo Madama aveva ricordato "l'umiltà di questo uomo che è stato ai vertici dello Stato per tanto tempo, primo a essere rieletto presidente della Repubblica e che è tornato in questo palazzo, il Senato, con noi alla commissione esteri; il più puntuale di tutti, il più puntiglioso, colui che era il primo a entrare e l'ultimo a uscire, seguiva tutti i dossier della politica internazionale, questo significa amore per il Parlamento, per le istituzioni e per l'Italia", "un uomo che ha sempre professato la cultura del dialogo".