Pagella politica
Vittorio Sgarbi sconvolge Tiziana Panella: "Il mio voto a Giorgia Meloni"
"Difficile dare un voto a questo governo". Alla domanda di Tiziana Panella, Vittorio Sgarbi mette le mani avanti. Ospite della puntata di Tagadà di martedì 26 settembre su La7, il deputato non nasconde che si tratta di "un esecutivo molto legato alle capacità personali del premier, quindi i singoli ministri fanno un ottimo lavoro sul piano delle loro competenze specifiche ma non mi sembra facciano politiche particolari". Per il critico d'arte nonché sottosegretario alla Cultura "la politica è demandata alla Meloni a cui do un 9". "9?", chiede a quel punto stupita la conduttrice: "Tutti vorrebbero Sgarbi come professore allora. 9 è un voto altissimo". Ma la giustificazione non tarda ad arrivare: "Soprattutto per le ultime mosse".
E allora Panella non può che spostare il discorso sull'emergenza migranti: "Facciamo bene a litigare con la Germania? Oggi il secondo di Salvini, Crippa, insiste in quella direzione". Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, ha accusato Berlino di star cercare "di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia".
Affermazioni che non trovano d'accordo Sgarbi: "Non è vero, noi eravamo alleati. Il problema della Germania è di non sentirsi parte dell'Europa. Noi quando parliamo dell'Europa, sembra che ci riferiamo a un ente terzo di cui non facciamo parte. È una posizione molto strana". Posizione, a suo dire, che Meloni non può seguire in quanto a capo del governo: "La realtà dei migranti va oltre la volontà dei popoli e degli Stati, come possiamo dire a uno 'non partire'. Il problema è che i partiti, davanti a una forza della storia, non hanno armi e idee reali".