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Brandizzo, la sinistra incolpa il governo: "Tagliati i fondi del Pnrr"

La sinistra non si ferma neppure di fronte alle tragedie. Dopo la strage di Brandizzo, dove cinque operai sono stati travolti e uccisi da un treno mentre lavoravano sulla tratta Torino-Milano, la Cgil punta il dito contro l'esecutivo. Per il suo segretario generale, Maurizio Landini, la tragedia alla ferrovia di Brandizzo non è dovuta ad "errore umano, è il sistema complessivo che non funzione". Raggiunto dai microfoni di Radio Anch'io su Rai radio 1, Landini non si smentisce: "Questo governo ha privatizzato gli appalti" e oggi "all'origine degli infortuni c'è il sistema del subappalto", il "sistema peggiore" dove "stravincono illegalità e infiltrazione mafiose". E ancora: "Poi c'è il problema della prevenzione e della necessità di investire" ma "il Pnrr sta facendo dei tagli". A detta di Landini, infatti, il sistema di controllo in Italia è datato e i fondi del Piano Ue per mancanza di tempo "sono stati tagliati: un'ipocrisia".

 

 

Ma il sindacalista non è l'unico a pensarla così. Come riportato dal Giornale tale tesi viene ribadita in un editoriale su Domani, dall’ex responsabile economico del Pd Emanuele Felice, ammiratore di Elly Schlein. Per lui è tutta colpa della destra, che "vuole meno ispezioni e più subappalti". Ma non finisce qui. Sullo stesso quotidiano appare il titolo in prima pagina: "Il governo ha tagliato dal Pnrr i fondi per la sicurezza ferroviaria". E, all’interno, alle pagine 2 e 3: "Il governo taglia i fondi del Pnrr destinati alla sicurezza sui treni".

 

 

Rincara la dose Paolo Furia, della direzione nazionale del Pd: "Anche elaborare le normative più avanzate in termini di controlli e verifiche e poi indebolire le strutture ispettive attraverso tagli di personale (che si aggravano con il Pnrr del governo Meloni) è una responsabilità". Per non parlare poi di Nicola Fratoianni, deputato e co portavoce di Alleanza Verdi e Sinistra: "Il governo Meloni, quello dello slogan di 'non disturbare le aziende che fanno', faccia ora alcune cose semplici: aumenti le risorse per i controlli e perché ci siano davvero gli ispettori nelle Imprese del nostro Paese a tutela della salute e della sicurezza di tutti, faccia in modo che l’uccisione sul posto di lavoro diventi reato e che si arrivi al più presto a una specifica procura nazionale". Un vero e proprio sciacallaggio.