Voci dal Palazzo

Guido Crosetto, l'indiscrezione: "Quirinabile per il dopo-Mattarella"

Sebbene il caso del generale Roberto Vannacci gli abbia procurato diversi grattacapi, e anche delle polemiche interne al governo, allo stesso tempo è valso a Guido Crosetto il titolo di “quirinabile”. Lo scrive Il Giornale, secondo cui per il ministro il traguardo è vicino: farà presto il suo ingresso ufficiale nella lista delle riserve della Repubblica. Un passo importante verso la trasformazione in un profilo istituzionale e bipartisan, che in futuro potrebbe anche pensare al Colle. 

 

 

Il 22 gennaio 2022 è stata una data spartiacque per Crosetto, sottolinea Il Giornale: erano i giorni dell’elezione del presidente della Repubblica, la situazione era in fase di stallo e la Meloni per smuovere le acque aveva annunciato l’intenzione di votare Crosetto. Un candidato di bandiera, che a sorpresa ha incassato 144 voti, contro i 50-60 che erano stati messi in preventivo. Dalle urne era emerso quindi un chiaro dato politico: Crosetto aveva ottenuto consensi anche tra Pd e M5s. 

 

 

“Da quel giorno - si legge su Il Giornale - il fondatore di Fdi cambia registro e strategia. Ha un solo obiettivo in testa: essere la riserva della Repubblica in quota centrodestra. Vuole diventare il Franceschini o il Gentiloni dell’altra metà campo”. Il caso Vannacci in questo senso è stato di aiuto al ministro, che paradossalmente non facendo sconti al generale si è attirato qualche critica a destra ma ha unito tutte le opposizioni: dai Verdi ai renziani, sono tutti d’accordo che Crosetto abbia agito bene.