A In Onda
Vannacci, Donzelli asfalta il Pd: "Ma con quale arroganza?"
Il caso del generale Roberto Vannacci, finito nella bufera per alcune dichiarazioni contenute nel suo libro, "Il Mondo al contrario", ha tenuto banco a In Onda, la trasmissione condotta da Luca Telese e Marianna Aprile su La7. Tra gli ospiti Marcello Sorgi e Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia. Quest'ultimo ha premesso di non aver letto il libro della discordia e ha difeso l'operato di Guido Crosetto come ministro della Difesa. Poi ha sottolineato che saranno esercito e magistratura a fare le opportune verifiche. A farlo arrabbiare è stato piuttosto l'atteggiamento della sinistra, "quando il Pd ha detto: non basta", ha rimarcato il numero due di FdI.
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"Con quale arroganza, con quale presunzione il Pd vuole stabilire, più dei militari e più della magistratura, cosa capiterà a Vannacci?", si è chiesto retoricamente Donzelli. Che poi ha aggiunto: "Un partito che pensa di censurare il pensiero dei cittadini è antidemocratico, noi non permetteremo mai al Pd di dire a noi, agli italiani, cosa possono fare o non fare". Infine, riferendosi alla segretaria dem, l'esponente meloniano ha spiegato che "non esiste il ministero della bontà istituito dalla Schlein, ci vuole un minimo di rispetto per la nostra democrazia e la nostra Costituzione".