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Generale Vannacci, Marco Rizzo: "Ecco perché l'hanno fatto fuori"

Le sue opinioni? No, secondo Marco Rizzo, presidente onorario del Partito comunista, il generale Roberto Vannacci sarebbe stato fatto fuori per le sue passate denunce sull'uranio impoverito. "Non ero a conoscenza che il generale Vannacci avesse presentato ben due esposti alla Procura militare e alla Procura ordinaria di Roma nelle quali denunciava gravi e ripetute omissioni nella tutela della salute del contingente italiano (la questione dell'uranio impoverito ha mietuto tante morti)", ha dichiarato in una nota. 

 

 

 

“Eppure – ha continuato l'esponente di Democrazia sovrana popolare – il generale diventa un personaggio pubblico non per queste denunce ma per le sue opinioni personali scritte nel libro 'Il mondo al contrario'. E viene prontamente rimosso. Chissà se la rimozione sia davvero scattata per le sue opinioni personali o per altro? Meditate”. La teoria, insomma, è quella del complotto. La stessa rilanciata anche da Alemanno nell'intervista rilasciata a Repubblica. L’ex sindaco di Roma ritiene che il ministro Guido Crosetto, stigmatizzando le parole di Vannacci, abbia “offeso uno dei migliori ufficiali dell’esercito, che viene dai corpi speciali e che era stato già censurato per avere avuto il coraggio di dire cosa pensava dell'uranio impoverito alla commissione parlamentare. Questo gli aveva causato l'esilio all'istituto geografico militare".