L'ultima rilevazione
Ghisleri, il sondaggio sul salario minimo: un messaggio a Meloni
"Italiani spaventati dal lavoro sottopagato. Il 75% vuole lo stipendio di base", è il titolo di un articolo di Alessandra Ghisleri pubblicato su La Stampa. "Il lavoro è, a prescindere da tutto, il primo tra i pensieri, le priorità e le preoccupazioni degli italiani", scrive la direttrice di Euromedia research. "Al di là delle classifiche e di come se ne voglia intendere, il lavoro rappresenta per ogni persona la possibilità di poter avere una vita dignitosa se non si hanno altre fonti di sostegno. Di fronte a questo tutti gli altri problemi passano in secondo piano".
Infatti, prosegue la regina dei sondaggi, "alla fine dello scorso anno, chiedendo agli italiani di fare un bilancio prospettico e mettendo in ordine di importanza le loro preoccupazioni per il futuro, il risultato ha presentato una classifica con al primo posto la possibilità di rispettare le scadenze per il pagamento delle bollette (36,3%), la salute (27,3%) e il lavoro (21,8%)". E ancora, "nell'aprile del 2023, quasi il 40,0% degli intervistati, ha sottolineato che il lavoro in Italia oggi è sottopagato. Su questa linea, nella suddivisione dei target per età, ben un ragazzo su 2 tra i 18 e i 24 anni lo ha denunciato, mentre l'interpretazione degli over 65 ha offerto anche una lettura legata alla dignità della persona".
E attenzione, avverte Alessandra Ghisleri: "Ben più del 70,0% degli italiani condivide la proposta del salario minimo e sollecitati su una possibile cifra simbolo di 1.400,00 euro mensili, il 75,7% ne condivide la proposta suddivisi tra chi ne apprezza la soluzione in toto (46,4%) e chi la approverebbe solo se supportata con incentivi alle imprese (29,3%)".