Faccia a faccia

Meloni, la foto negli Stati Uniti che fa impazzire la sinistra: chi ha incontrato

Giorgia Meloni ha avuto un faccia a faccia con Henry Kissinger, l'ex segretario di Stato Usa e decano della diplomazia. "Sono soddisfatta di un viaggio negli Stati Uniti che evidentemente dimostra che la credibilità e lo standing che l’Italia sta tenendo a livello internazionale vengono apprezzati", commenta la presidente del Consiglio in una intervista al Tg5. A proposito dell’incontro con Kissinger, "per me è stato ovviamente un grande piacere poter parlare con lui due ore, un po' di tutto, dal tema della Cina fino all’intelligenza artificiale. Quando ci si confronta con persone che hanno questa lucidità e questa capacità di focus, aiuta anche per le scelte che si devono fare", aggiunge la premier.

 

 

"Con Kissinger abbiamo parlato anche di intelligenza artificiale, altra questione sulla quale io sono molto attenta. Materia che ho già portato al G7 in Giappone, che porterò al G7 a guida italiana il prossimo anno. Probabilmente non ci stiamo rendendo conto dei rischi che stiamo correndo", avverte Giorgia Meloni: "Io allo stato sono più timorosa per le conseguenze, perché mentre noi abbiamo sempre avuto un progresso che bene o male serviva a migliorare le nostre competenze e che alla fine era al servizio dell’uomo e non è mai stata in discussione la centralità dell’uomo, quando le macchine arrivano a pensare, capisci che il progresso rischia di diventare un sostituto dell’uomo e questo deve fare paura, per l’impatto che può avere nel mercato del mondo del lavoro, per esempio, devastante. Questa non è una materia che si può governare a livello di stato nazionale, c’è da stare preoccupanti e penso che non si possa perdere tempo su questa materia".

 

Occorre invece "agire di conseguenza, anche dov’è necessario governando il sistema e mettendo delle limitazioni che sono necessarie. Io vedo un intervento degli Stati. Ne ho parlato a lungo con Elon Musk e non ha contribuito a tranquillizzarmi: è anche lui molto critico e molto preoccupato, vede dei rischi", conclude Giorgia Meloni. 

 

La visita della premier negli Usa, insomma, è stata un successo. La Meloni tanto denigrata dalla stampa nazionale e internazionale è in realtà molto apprezzata e rispettata. Con buona pace della sinistra.