Ipotesi

Luigi Berlusconi, nome 'sparito' dal testamento del Cav: "Una compensazione"

Un passaggio del testamento di Silvio Berlusconi lascia una domanda senza risposta. Perché il figlio Luigi non è stato nominato nella lettera in cui il Cav dispone lasciti per 100 milioni e 30 milioni a Marta Fascina e Marcello Dell'Utri? Una lettera che si chiude con un saluto affettuoso: "Tanto amore a tutti voi, il vostro papà". Il foglio in questione è stato consegnato mercoledì dalla Fascina al notaio Arrigo Roveda ed è datato 19 gennaio 2022. "Cara Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora - si legge -. Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare, vi prego di prendere atto di quanto segue".

 

 

 

Come i più attenti hanno notato, non compare il nome del 34enne Luigi. Non si sa, però, se si sta trattato di una semplice dimenticanza o se invece c'è dell'altro. Il Messaggero scrive che "appare poco (o affatto) plausibile l'ipotesi, pur circolata ieri, che in quel momento i rapporti padre-figlio potessero essersi incrinati per qualche motivo". Tutti dicono che il Cav abbia sempre amato e protetto i suoi cinque eredi allo stesso modo, senza fare distinzioni. 

 

 

 

Secondo un'altra versione riportata sempre dal Messaggero, "l'esclusione di Luigi dalla richiesta di farsi carico delle donazioni sarebbe da leggere in questo senso: una sorta di 'compensazione' per l'erede più giovane. Quello che, tra i figli di secondo letto, più degli altri avrebbe ereditato dal padre il senso per gli affari". Dunque un modo per non gravare troppo sul giovane manager.