Parla la ministra
Santanché imbarazza la sinistra: "Chi prenota nei miei locali", la bomba in Senato
Daniela Santanché è intervenuta in Senato per fare chiarezza sulle notizie di stampa riguardanti le vicende delle sue società Visibilia e Ki Group. “Mi fa sorridere - ha dichiarato la ministra del Turismo - che le critiche più feroci vengono da molti che in privato hanno tutto un altro atteggiamento nei miei confronti e a cui a volte fa anche piacere magari chiamarmi per prenotare nei locali di intrattenimento che io ho fondato”.
“Io sono felice di farlo - ha aggiunto - e mi fermo qui per carità di patria. Ma voi lascerete che tutto questo accada impunemente o ci scandalizzeremo per come mi vesto, per dove abito, per le mie case, per come conduco le aziende, per i nomignoli che negli anni mi sono stati appioppati o per le mie amicizie o chiuderemo tutti e due gli occhi su questa sporca pratica? Io lo chiedo alla vostra coscienza”. La Santanché ha anche sottolineato di aver preferito “non far pesare la governo e alla maggioranza di cui faccio parte le conseguenze di una campagna di vero e proprio odio nei miei confronti".
“Affermo sul mio onore che non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia - ha messo in chiaro la ministra - e che anzi per escluderlo ho chiesto ai miei avvocati di verificare che non ci fossero dubbi. Un quotidiano - ha ricordato con riferimento al Domani di Carlo De Benedetti - stamattina snocciola informazioni senza indicare alcuna fonte. O questo giornale mente, per una classica imboscata per colpire un ministro del governo, oppure il Domani ha avuto notizia che io non ho, e che nessuno potrebbe avere".