Un terremoto

Pd, l'ex governatore Oliverio indagato: "Associazione a delinquere con modalità mafiose"

Nuova, brutta gatta da pelare per Elly Schlein e i dirigenti del Pd: ci sono anche l'ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, uno degli uomini più potenti dei democratici nel Mezzogiorno, e l'ex assessore regionale Nicola Adamo (anche lui del Pd) tra gli indagati nell'operazione dei carabinieri del Ros che martedì mattina hanno eseguito numerose ordinanze cautelari emesse dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Dda. In totale gli indagati sono 123. Nell'ambito della stessa indagine è finito invece agli arresti domiciliari l'ex consigliere regionale Enzo Sculco (Margherita). Un terremoto per il mondo della sinistra al Sud. 

 

 

 

Oliverio, che è stato governatore della Calabria tra 2014 e 2020, è accusato di associazione per delinquere aggravata dalle modalità mafiose mentre sugli altri indagati pendono vari capi d'accusa, dalla associazione mafiosa alla associazione a delinquere semplice, dalla truffa alla estorsione e il trasferimento fraudolento di valori.

 

 

 

Secondo gli inquirenti, che hanno indagato sui rapporti tra 'Ndrangheta e politica, Sculco avrebbe "consentito di accertare quanto ampio fosse il raggio di influenza politico/affaristico, mostrandosi sempre di più come egli sia considerato un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli aspetti che riguardano l'azione degli enti pubblici del Crotone, e rispetto al quale tutti gli interlocutori sono condizionatamente asserviti. La vicenda delle assunzioni nella Congesi, pur priva di specifiche ipotesi delittuose, ne è l'ennesima lampante dimostrazione". Nelle carta si parla di "rapporti imperniati da esigenze clientelari", con favori reciproci. Sul conto di Oliverio, il ruolo di Giovanni De Luca, che sarebbe contiguo ai Grande Aracri di Cutro (Kr). L'uomo "si sarebbe messo a disposizione di Oliverio Mario per procacciargli dei voti, nella tornata elettorale del 2014, ricevendo da parte del politico rassicurazioni in relazione a richieste che avrebbero formulato. Deve evidenziarsi che l'esito dell'interessamento di Sculco andava a buon fine, atteso che risulta la assunzione del De Luca nel mese di maggio 2017".

 

 



"Ringrazio il Ros dei Carabinieri e tutte le forze dell’ordine che questa mattina hanno condotto un importante maxiblitz anti 'Ndrangheta in Calabria - è il commento in una nota di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria in carica -. Emerge un quadro preoccupante, con un'organizzazione che avrebbe messo in piedi un 'diffuso sistema clientelare' per la gestione di appalti pubblici. Ringrazio, in modo particolare, il procuratore Nicola Gratteri per il suo prezioso lavoro, per la sua quotidiana attività contro il malaffare, e anche perché con queste operazioni ci dà la possibilità di avere - grazie a strumenti che noi non abbiamo e dei quali può invece usufruire l'autorità giudiziaria - elementi conoscitivi utilissimi per portare avanti la nostra complessa azione di governo della Regione".