La grana

Forza Italia, scontro a Milano: "Con questi cafoni non ci sto"

Forza Italia deve fare i conti con il dopo-Berlusconi. Una fase che non dovrebbe prevedere particolari scossoni fino alle Europee del 2024. Ma qualcosa sta già accadendo nel comune di Milano. Forza Italia si spacca all’interno del primo Municipio di Milano, quello del centro. Dopo l’annuncio ieri, sull’onda emotiva della morte del fondatore del partito, del passaggio in Forza Italia di tre consiglieri provenienti da Fratelli d’Italia e Milano popolare, oggi Giampaolo Berni Ferretti, fino a ieri unico esponente azzurro in Consiglio, chiarisce di non voler entrare nel neonato gruppo Forza Italia/Presidente.

"Non ho alcuna intenzione di stare in un gruppo con cafoni del genere - dice all’AdnKronos Berni Ferretti -. Con loro non c’è un patto elettorale, stiano pure in Forza Italia, ci resto anche io ma in un altro ruolo, tenendo le distanze da loro". Berni Ferretti, essendo fino a ieri unico consigliere azzurro nel Municipio 1, è il presidente del gruppo Misto/Forza Italia e lì intende rimanere, offeso per non essere stato avvertito dell’iniziativa di Federico Benassati, candidato presidente Fi poi passato in Fratelli d’Italia, Stefania Ambrosini di Fdi e Stefania Bonaccorsi di Milano popolare. I tre, "nella fretta di fare le cose per la morte di Berlusconi non mi hanno avvertito, hanno solo annunciato il loro passaggio in Consiglio - spiega Berni Ferretti - così fanno la figura dei cafoni e io con i cafoni non voglio spartire nulla, perché se sulle piccole cose si fanno sotterfugi di questo genere, figuriamoci su quelle importanti". Nessun livore, assicura Berni Ferretti, con i vertici locali di Forza Italia. "Loro me l’hanno giustificato come un momento di commozione per la morte di Berlusconi che ha mandato tutti in tilt - afferma -. Ho sentito adesso il coordinatore regionale Alessandro Sorte, mi ha detto di stare tranquillo e di non preoccuparmi. Io non mi agito ma prendo atto del fatto che sono dei cafoni. Proseguo sereno ma non credo di passare nel loro gruppo".