L'ultimo saluto
Funerali di Berlusconi, il racconto: le lacrime, il dolore, i cori e l'omelia
Oggi 14 giugno alle 15 in Duomo a Milano si sono tenuti i funerali di Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni il 12 giugno all’ospedale San Raffaele. La cerimonia è stata celebrata dall'arcivescovo di Milano Mario Delpini. Circa duemila le persone che hanno affollato la cattedrale per i funerali di Stato, mentre la piazza - allestita con due maxi schermi - aveva una capienza di circa 10mila persone.
Alle esequie hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni con gli esponenti del governo, da Salvini a Tajani. Presenti anche gli ex presidenti del Consiglio Mario Draghi e Matteo Renzi, mentre Romano Prodi, colpito dal lutto per la perdita improvvisa della moglie Flavia, ha annullato la sua partecipazione. Non sono mancati la segretaria del Pd Elly Schlein, Calenda e Gentiloni in rappresentanza della Commissione europea. Tra i leader internazionali il primo ministro ungherese Viktor Orban e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani.
Rivivi la giornata col racconto di Liberoquotidiano.it
Ore 17,25 - Feretro rientrato ad Arcore, attesa per la cremazione
Il feretro di Silvio Berlusconi è rientrato a Villa San Martino ad Arcore. Al suo arrivo è scattato un lungo applauso da parte dei presenti. Ad attenderlo gli ultrà del Monza che hanno deposto dei fiori e uno striscione. La salma del Cavaliere è attesa, tra domani e dopodomani, nel Tempio Crematorio Panta Rei di Valenza, in provincia di Alessandria. Si tratta di uno dei centri più grandi d’Italia. Le ceneri di Berlusconi potrebbero così essere collocate nel Mausoleo che il leader azzurro ha fatto costruire all’interno di Villa San Martino, ad Arcore.
Ore 17.05 - Infantino arriva a funerale concluso
Il presidente Fifa Gianni Infantino è giunto solo intorno alle 16.30 a Milano, a causa di un guasto tecnico all`aereo. Infantino è partito da Miami, dove si trovava per motivi di lavoro, per l`ultimo saluto a Silvio Berlusconi.
Ore 16.53 - Gerry Scotti: mi ha cambiato la vita
"C'è stato un grande tributo di affetto nei confronti di Silvio Berlusconi. Avrete notato anche voi che c'era una grande componente calcistica, essendo a Milano, ma anche un sano affetto da parte di tutti": così il conduttore Gerry Scotti al termine dei funerali di Silvio Berlusconi, al di fuori del duomo di Milano. E sui suoi rapporti con il fondatore di Mediaset, ha aggiunto: "È stato l'uomo che mi ha cambiato la vita. L'ha fatto più o meno involontariamente ma me l'ha cambiata".
Ore 16.36 - Fascina accarezza e bacia la bara
Berlusconi: Fascina accarezza e bacia la bara
Marta Fascina accarezza in lacrime la bara di Silvio Berlusconi. Poi si china e la bacia. Poco dopo tutti i figli di Berlusconi accarezzano il feretro. Toccante anche il gesto di Marina Berlusconi, che scuote la testa, con dolore, come se fosse incredula
Ore 16,40 - Dopo l'ultimo applauso, folla lascia piazza Duomo
Dopo "l’ultimo applauso per Silvio" la folla riunita in piazza Duomo per dare l’ultimo saluto al leader di Forza Italia ha iniziato a defluire in modo ordinato. Nonostante il sole, sono numerosi i cittadini rimasti fino al termine del funerale di Stato, la cui proiezione trasmessa da due grandi maxi schermi e due più piccoli ai lati della piazza è stata più volte coperta dagli applausi. Numerosi i battiti di mani, meno le lacrime: poche infatti le persone visibilmente commosse. Quando il feretro ha lasciato la cattedrale, è stato il momento dei cori "Forza Silvio, uno di noi", "c’è solo un presidente".
Ore 16,35 - Marina e Pier Silvio per mano, gli altri tre abbracciati
Marina e Pier Silvio per mano fra loro, con a fianco i fratelli Luigi, Barbara ed Eleonora, fra loro tre abbracciati con le mani dietro la schiena. È stato l'ultimo saluto dei cinque figli di Silvio Berlusconi alla bara del padre sul sagrato del Duomo di Milano, prima che venisse richiusa dentro il carro funebre che la riporterà ad Arcore.
Ore 16,32 - Piazza Duomo intona l'inno di Mameli all'uscita del feretro
La piazza intona l’inno di Mameli all’uscita del feretro di Silvio Berlusconi dal Duomo. Partiti anche diversi cori «C’è solo un presidente» e «Silvio, Silvio». Decine di persone affacciate a balconi e finestre in piazza durante i funerali. Alcune persone affacciate anche dal Museo del Novecento, mentre la libreria Mondadori del Duomo è chiusa da questa mattina con un cartello che recita ’La libreria oggi resterà chiusa per lutto nazionalè.
Ore 16,30 - Meloni: "Grazie Silvio, non ti dimenticheremo
"Grazie Silvio, non ti dimenticheremo". Lo ha scritto sul suo profilo Twitter la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dei funerali dell’ex premier, ai quali ha partecipato. Il post è accompagnato da un video di un paio di minuti che ripercorre alcuni momenti salienti della vita di politico, imprenditore, uomo di spettacolo e di sport di Berlusconi.
Ore 16,27 - Famiglia Berlusconi ringrazia piazza Duomo
I figli di Silvio Berlusconi e il fratello Paolo ringraziano, con le mani giunte in segno di preghiera o mandando baci, i 10mila che hanno assistito ai funerali in piazza Duomo. Visibilmente commossi si sono rivolti a chi, sotto il sole, ha atteso il feretro e ha assistito alla cerimonia funebre nonostante il forte caldo.
Ore 16,25 - Meloni abbraccia Marta Fascina e i figli di Berlusconi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’uscita del feretro dal Duomo di Milano, si sono avvicinati ai figli di Silvio Berlusconi per esprimere le loro condoglianze. La premier ha abbracciato la compagna Marta Fascina e i figli dell’ex premier Marina e Pier Silvio. Poco dopo il leader della Lega Matteo Salvini ha abbracciato il fratello del Cav, Paolo.
Ore 16,23 - Mattarella china il capo in segno di rispetto
Mattarella accompagna il feretro di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia ed ex premier, all’uscita dal Duomo di Milano, al termine dei funerali di Stato e china il capo in segno di rispetto. Presenti, dietro la bara, anche la premier Giorgia Meloni, e i presidenti di Camera e Senato rispettivamente Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.
Ore 16,17 - Il feretro lascia il Duomo, i baci di Marta Fascina alla bara
Il feretro di Silvio Berlusconi viene portato a spalla fuori dal Duomo di Milano, accompagnato da un lungo applauso delle tante personalità che hanno preso parte ai funerali di Stato. Davanti alla bara, il necroforo con la foto del Cavaliere sorridente. I figli dell’ex premier hanno assistito all’uscita del feretro in lacrime, mentre la compagna Marta Fascina lancia baci per un ultimo saluto. Un altro scrosciante e interminabile applauso, con cori da stadio (’c’è solo un presidente'), ha accolto la bara del fondatore di Forza Italia in piazza Duomo. Commozione e lacrime anche per la primogenita Marina che ha accarezzato la bara del padre, così come, dopo di lei, gli altri figli che in segno di ringraziamento hanno fatto un inchino verso la piazza.
Ore 16.10 - Conclusa la Messa funebre
La benedizione eucaristica impartita da monsignor Mario Delpini ha concluso la Messa funebre di Silvio Berlusconi. Prima della benedizione, Delpini ha porto le condoglianze alla famiglia anche da parte del presidente della Cei, il Cardinale Zuppi. Dopo la benedizione, Delpini ha salutato tutte le Alte Cariche dello Stato e le Autorità nella prima fila e i familiari di Berlusconi.
Ore 16,03 - Silenzio al termine della cerimonia religiosa, poi gli applausi
Al termine della cerimonia religiosa in Duomo a Milano è stato eseguito il Silenzio in tributo a Silvio Berlusconi. E poi è scattato l’applauso dei circa 2000 partecipanti alla cerimonia. Il feretro dell’ex premier viene trasportato fuori dalla cattedrale.
Ore 15,36 - Con cartello "Vergogna di Stato" in Duomo, cacciato dalla piazza
Aveva un cartello con la scritta ’Vergogna di Stato' l’uomo che è stato aggredito e cacciato dalla folla in piazza Duomo durante i funerali di Silvio Berlusconi. Parapiglia in piazza: l’uomo indossava una maglia con la scritta ’Io non sono in lutto'. Prima una donna lo ha colpito con un ombrello, poi qualcuno gli ha strappato il cartello dalle mani. Poco dopo è partito un coro "scemo, scemo" da alcuni ultras e fan radunati sempre in piazza. È intervenuta anche la polizia, che ha poi scortato fuori l’uomo.
Ore 15,31 - Delpini, la lezione alla sinistra: "Vivere e ridere degli insulti"
"Vivere e non sottrarsi alle sfide, ai contrasti, agli insulti, alle critiche, e continuare a sorridere, a sfidare, a contrastare, a ridere degli insulti. Vivere e sentire le forze esaurirsi, vivere e soffrire il declino e continuare a sorridere, a provare, a tentare una via per vivere ancora". Usa queste parole l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nella sua omelia per i funerali di Stato dell’ex premier, il senatore Silvio Berlusconi, nel Duomo di Milano. "Vivere e amare la vita. Vivere e desiderare una vita piena. Vivere e desiderare che la vita sia buona, bella per sè e per le persone care. Vivere e intendere la vita come una occasione per mettere a frutto i talenti ricevuti. Vivere e accettare le sfide della vita - sottolinea - . Vivere e attraversare i momenti difficili della vita. Vivere e resistere e non lasciarsi abbattere dalle sconfitte e credere che c’è sempre una speranza di vittoria, di riscatto, di vita".
Ore 15,27 - Tre persone portate via in barella da piazza Duomo
Tre persone nell’arco degli ultimi 10 minuti sono state portate via in barella da piazza Duomo, dove batte un forte sole sulla folla di persone radunata per assistere dai maxi schermi ai funerali di Stato dell’ex premier Silvio Berlusconi. Al momento non sono chiare le condizioni delle tre persone. Le esequie di Stato sono in corso.
Ore 15,15 - Marta Fascina e Antonio Tajani in lacrime
Un lungo applauso delle oltre 2mila persone presenti nel Duomo di Milano ha accolto il feretro di Silvio Berlusconi al suo ingresso nella cattedrale. In lacrime il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a lungo braccio destro del Cavaliere in Forza Italia, e la compagna Marta Fascina. Visibilmente commossi anche il fratello Paolo e i figli Marina, Barbara e Pier Silvio. L’ad di Mediaset prima di prendere posto ha salutato la moglie Silvia Toffanin e baciato la conduttrice Tv Maria De Filippi.
Ore 15,07 - Familiari del Cav dietro il feretro, anche Marta Fascina
Il feretro di Silvio Berlusconi è entrato in Duomo coperto da rose bianche e rosse a formare una croce. Subito dietro ci sono i figli Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi. Anche Marta Fascina accompagna l’ingresso della bara in Duomo. Piersilvio ha preso per mano Fascina, per qualche secondo prima di salire le scale del sagrato mentre la primogenita del cavaliere ha accompagnato Fascina sottobraccio. Anche io fratello Paolo era al seguito del feretro del leader di Forza Italia.
Ore 14,56 - Feretro arriva in piazza Duomo, i cori: "C'è un solo presidente"
Il feretro di Silvio Berlusconi è arrivato in piazza del Duomo a Milano dove ha ricevuto l’applauso commosso della piazza, prima di essere portato dentro la cattedrale dove saranno celebrati i funerali di Stato davanti a capi di Stato, governo, esponenti delle istituzioni nazionali ed europee. "Silvio, Silvio, c’è un solo presidente" è il coro dalla piazza, dove si fanno sentire gli ultras del Milan, arrivati in massa con tanto di bandieroni rossoneri.
Ore 14,50 - Mattarella in Duomo tra gli applausi, scambio di battute con Tajani
Un caldo applauso ha accolto l’arrivo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in Duomo a Milano per partecipare ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Il Capo dello Stato ha preso posto in prima fila, sul lato sinistro all’altare destinato alle autorità. Poco dopo il coordinatore di Fi e vicepremier Antonio Tajani ha lasciato il suo posto per raggiungerlo e scambiare un paio di battute con lui.
Ore 14,45 Meloni in Duomo, accolta da forte applauso
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata in Duomo a Milano per i funerali di Silvio Berlusconi, accolta da un forte applauso della piazza. Meloni si è poi sistemata nella prima fila a sinistra della navata, riservata alle autorità, tra il presidente della Camera Lorenzo Fontana e la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra.
Ore 14,35 - Maria De Filippi vestita di bianco come piaceva a Berlusconi
Alba Parietti e Iva Zanicchi, Lorella Cuccarini, la squadre della Iene al gran completo, Massimiliano Allegri, Arrigo Sacchi e Demetrio Albertini, Franco Baresi, Massimo Boldi, Lele Mora, Nunzia Di Girolamo, moglie del dem Francesco Boccia, ex parlamentare forzista ma ormai volto noto del piccolo schermo. E ancora, Maria De Filippi e Flavio Briatore, Enrico Mentana e Silvia Toffanin, celebre conduttrice ma anche compagna di vita di Pier Silvio Berlusconi. Questi alcuni nomi dei tanti vip arrivati in Duomo a Milano per prendere parte ai funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Non passa inosservato il look rigorosamente bianco di De Filippi, probabilmente omaggio al fondatore di Forza Italia che amava ripetere alle donne di vestire di bianco ed essere possibilmente bionde.
Ore 14,27 - Feretro partito da Arcore, lungo applauso in Duomo
Un lungo applauso accompagna le immagini che scorrono sui due maxi schermi allestiti in piazza del Duomo, a Milano, che mostrano il feretro di Silvio Berlusconi mentre lascia la storica residenza di Arcore.
Ore 14.22 - Partito il feretro da Arcore
Da Arcore è partito il corteo con il feretro di Silvio Berlusconi: prima dell'arrivo in piazza Duomo, un giro per le principali vie della "sua" Milano.
Ore 14,17 - Bossi: "Fondatore del centrodestra, suoi principi bello, buono e giusto"
"È stato il fondatore del centrodestra. I suoi principi erano il bello, il buono e il giusto". Così il Senatur e fondatore della Lega, Umberto Bossi all'arrivo in piazza Duomo a Milano per i funerali del leader di Forza Italia. Bossi era accompagnato dal figlio Renzo.
Ore 14,10 - Emanuele Filiberto: "Ci ha fatto rientrare in Italia. Lui re multitasking"
"Ho tanti bei ricordi, era una persona divertente, simpatica e brillante che ti metteva a suo agio, una persona alla mano. Il momento il più bello è quando ci ha fatto tornare in Italia. È stato una persona molta importante per l'Italia: ha fatto qualcosa per il paese, lo sport, l'imprenditoria, è stato un re multitasking''. Lo afferma Emanuele Filiberto di Savoia mentre raggiunge piazza del Duomo a Milano per assistere ai funerali del Cavaliere.
Ore 14,06 - All'inizio il Requiem, poi l'orazione
I funerali di Silvio Berlusconi inizieranno con il canto del Requiem aeternam. Poi la "monizione iniziale" dell'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che presiederà le esequie.
Ore 14,02 - Marina e Marta Fascina in prima fila a destra. Veronica Lario dietro
I familiari di Silvio Berlusconi occuperanno le prime file alla destra dell’altare, sul lato opposto ci saranno invece le personalità istituzionali e politiche. È quanto prevede il cerimoniale per i funerali di Stato di Berlusconi, in programma alle 15 nel Duomo di Milano. Nella prima fila di sedie assieme alla famiglia e ai figli del fondatore di Forza Italia ci sarà anche la compagna Marta Fascina. Subito dietro, tra i banchi della basilica, generi e nuore, Veronica Lario (indicata sul cartellino segnaposto con il suo cognome, Bartolini) e anche i genitori di Marta Fascina. Negli altri banchi Gianni Letta, Fedele Confalonieri, Ennio Doris, Adriano Galliani. Nella prima fila alla sinistra dell’altare ci saranno quindi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’emiro del Qatar Hamad Al Thani, il presidente iracheno Abdul Latif Rashid, i Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino Alessandro Scarano e Adele Tonnini. E ancora i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra e la premier Giorgia Meloni, il sindaco di Milano Beppe Sala.
Ore 13,30 - Maglia "io non sono in lutto", tensione in piazza
Contestazione in piazza Duomo quando una signora si è presentata indossando la maglia con la scritta "Io non sono in lutto". I sostenitori di Silvio Berlusconi radunati l’hanno ripetutamente invitata a lasciare la piazza. "Ridicola, buffona, pagliaccia", alcuni degli appellativi che le sono stati rivolti, mentre altri sono irriproducibili. La signora impugnava un libro sulla vita del giudice Giovanni Falcone, una provocazione e un affronto per lei il lutto nazionale proclamato per Berlusconi.