L'eterno rivale

Berlusconi, Romano Prodi: "Vi racconto la nostra rivalità"

"Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi". Sono le parole di Romano Prodi, il leader che la sinistra ha sempre definito "l'unico a battere il Cav, per due volte". L'ex premier è sinceramente addolorato per la morte del suo grande avversario, a cui dedica parole di grande, e forse per qualcuno impensabile stima personale. "Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini".

"Nel nostro lungo confronto politico - ricorda Prodi - abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze".

 

 

 

Il ricordo di Prodi si unisce a quello dei grandi personaggi che hanno incrociato la strada del leader di Forza Italia, morto oggi a 86 anni. "Berlusconi era soprattutto un combattente. Era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni - è il messaggio di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia e premier in carica -. E sono stati esattamente quel coraggio e la determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d'Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione, nel mondo dell'impresa. Con lui l'Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti a non darsi mai vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie e anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che insieme ci eravamo dati". Dello stesso tenore il saluto del leader della Lega Matteo Salvini:  "Al di la' della grandezza politica, imprenditoriale, sportiva, televisiva, c'è l'aspetto umano, l'immensa generosita', l'affetto... non aveva mai digerito che portassi la barba, poi se l'è fatta andare bene... al mio compleanno mi ha regalato un set di camicie blu: 'togliti quel bianco Matteo, ti sta meglio il blu', mi ha detto... mancherà...". "E' stato uno dei più grandi politici - conclude commosso al Tg1 -, anche gli avversari non possono non riconoscerne l'unicità. Parlava sempre della sua famiglia, dei suoi figli, i nipoti... Mi porto con me anche i rimbrotti, l'ultimo la settimana scorsa, e ne faro' tesoro...".

 

 



Di "profonda tristezza" parla Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, che definisce Berlusconi "protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane", "un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi. In una stagione di profondi rivolgimenti, la sua "discesa in campo", con un partito di nuova fondazione, ottenne consensi così larghi da poter comporre subito una maggioranza e un governo. La leadership di Berlusconi ha contribuito a plasmare una nuova geografia della politica italiana, consentendogli di assumere per quattro volte la carica di presidente del Consiglio. In queste vesti ha affrontato eventi di portata globale, come la crisi aperta dall'attentato alle Torri Gemelle, la lotta al terrorismo internazionale e gli sconvolgimenti finanziari alla fine del primo decennio del nuovo secolo. Ha progressivamente integrato il movimento politico da lui fondato nella famiglia popolare europea favorendo continuità nell'indirizzo atlantico ed europeista della nostra Repubblica. E' stato una persona dotata di grande umanità e un imprenditore di successo, un innovatore nel suo campo. Ha conquistato posizioni di assoluto rilievo nell'industria televisiva e nel settore dei media, ben prima del proprio impegno diretto nelle istituzioni. E' stato artefice di importanti successi nel mondo dello sport italiano. Desidero esprimere il mio cordoglio e la mia solidarietà ai figli, a tutti i familiari, al suo partito, a coloro che più gli sono stati vicini nella vita e nell'ultima battaglia contro la malattia, combattuta con coraggio ed esemplare ottimismo".