alta tensione

Gasparri scatenato: "Posso fare una domanda, non ti vergogni?"

Maurizio Gasparri su tutte le furie. Il senatore di Forza Italia non ha preso bene le critiche di Justin Trudeau all'Italia. Nel faccia a faccia con Giorgia Meloni in occasione del G7 non sono infatti mancati momenti di tensione. Il meta? I diritti Lgbt. Il premier canadese si è detto "preoccupato da alcune" delle posizioni "che l'Italia sta assumendo in merito ai diritti Lgbt". A stretto giro la replica del presidente del Consiglio che "ha risposto che il suo governo sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni". Risposta alla quale segue quella ancor più dura del forzista. 

"Credo che il governo italiano possa fare una domanda al canadese Trudeau: non ti vergogni del fatto che in Canada si possano ’acquistare' l’utero delle donne e i bambini? - chiede indignato -. Come ben abbiamo saputo anche in Italia anche con casi eclatanti? Trudeau non ti vergogni per il fatto che nel tuo Paese vengano distrutti a pagamento i diritti delle donne e dei bambini?".

 

Per Gasparri il premier canadese "invece di fare domande su Paesi come l’Italia, culla del diritto da sempre, perché non spieghi perché in Canada consenti pratiche così orrende e in contrasto con i diritti fondamentali della persona? Trudeau rispondi prima di fare domande". Non è da meno un'altra azzurra per eccellenza, Licia Ronzulli. "L’Italia non è isolata in materia di diritti civili, tutt’altro. Prima di parlare, il premier canadese Trudeau dovrebbe documentarsi. Proprio due giorni fa il Senato, con la maggioranza in prima linea, ha votato una mozione unitaria per un 'no' chiaro e netto all'omotransfobia", tuona senza mezzi termini.