A Roma
Meloni-Zelensky, l'incontro: "Italia dalla parte giusta", "Tutto il sostegno necessario"
Volodymyr Zelensky è a Roma. Il presidente ucraino ha fatto visita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Mentre è atteso il faccia a faccia con Papa Francesco, Zelensky ha voluto ringraziare l'Italia. "La mia visita a Roma è per ringraziare l'Italia per il sostegno dato all'Ucraina", ha esordito nel corso delle dichiarazioni a Palazzo Chigi con il premier italiano: "Ho detto a Mattarella che sono qui per ringraziarvi per l'aiuto" e "abbracciarvi per aver dato rifugio ai nostri cittadini, alle nostre famiglie, ai nostri bambini che fuggono dall'aggressione russa. Non dimenticheremo mai questo aiuto".
D'altronde la Meloni è stata chiara nel ribadire il pieno sostegno a Kiev. E questo sia in campo militare che fuori. Continueremo con gli alleati a "fornire tutto il sostegno necessario, anche militare, affinché l'Ucraina possa arrivare quanto prima a un tavolo dei negoziati in una posizione solida", ha precisato il premier per poi aggiungere che "l'Italia è stato uno dei Paesi che ha puntato" subito sullo status di candidato di Kiev all'ingresso nell'Unione europea. Il sacrificio "dell'Ucraina è quello di difendere la libertà. Quello che stanno facendo lo stanno facendo per noi". Proprio in vista di questo, la presidente del Consiglio reso noto un faccia a faccia: "Ne ho parlato nei giorni scorsi con la presidente della Commissione Von der Leyen. Siamo a disposizione per aiutare Kiev in questo paziente lavoro di riforme che viene fatto mentre si combatte. Siamo pronti a offrire il massimo supporto".
Questo vale anche per le sanzioni alla Russia e la sua "rigorosa applicazione". Solo quando Mosca "cesserà le ostilità", il conflitto si potrà dire terminato. Da qui l'appello del premier: "Siamo favorevoli a una soluzione diplomatica al conflitto e pronti a fornire assistenza a Kiev quando e se riterrà che ci siano le condizioni per avviare un qualsiasi dialogo negoziale". E la risposta non si è fatta attendere. Zelensky ha espresso la sua gratitudine dopo oltre un'ora di colloquio e ha sottolineato che il suo piano di pace in 10 punti non è stato accettato dalla Russia perché "la Russia non vuole la pace". "Il viaggio di Meloni a Kiev ha avuto un significato molto importante: anche il presidente Draghi era venuto, perché solo vedendo con i propri occhi quanto accade ci si può rendere conto di quello che i russi stanno facendo al nostro Paese".