Galletti nervosi

Francia, Lollobrigida smaschera Macron: "Cosa c'è dietro gli insulti"

Lo scontro tra Francia e Italia adesso si fa duro. Sempre di più Parigi mette nel mirino Roma con frasi ingiuriose e con giudizi non richiesti sul nostro governo. Le parole di Stéphane Séjourné, capo del partito presidenziale Renaissance e presidente del gruppo centrista Renew Europe al Parlamento europeo, parlando con il Figaro sono pesantissime: "La politica della Meloni è ingiusta, inumana e inefficace".

E ancora: "L’estrema destra francese prende come modello l’estrema destra italiana. Bisogna denunciare la loro incompetenza e la loro impotenza – dice Sejourné -. Meloni fa molta demagogia di fronte all’immigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, inumana e inefficace". Ma il ministro Francesco Lollobrigida smaschera in modo chiaro le mosse di Macron e dei suoi galletti che provano (in modo goffo) a puntare il dito contro l'Italia: "Nel partito di Macron hanno tanti problemi che pensano di risolvere ’distraendo' l’opinione pubblica francese con una ’baruffà comunicativa con l’Italia. Non credo sia il caso di dargli spago. Mia mamma mi ha insegnato che se sei nel giusto e vieni provocato da qualcuno è segno di maturità evitare la rissa e continuare a fare cose serie piuttosto che il suo gioco. E alle mamme si dovrebbe dar sempre retta…", ha spiegato Lollobrigida all'Adnkronos.

 

E su questo braccio di ferro è intervenuto anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari, intercettato dall'Adnkronos a pochi passi da Palazzo Chigi: "È una buona notizia se i membri del governo francese e gli esponenti del partito di Macron cominciano a dire che vogliono che l'Italia fermi l'immigrazione illegale di massa. Fin ora hanno sostenuto l'opposto e cioè la bizzarra tesi secondo la quale l'Italia era tenuta a far entrare chiunque e poi farsi carico dell’accoglienza. Un importante cambio di passo della Francia". "Confidiamo che saranno ora coerenti - prosegue Fazzolari - e non ostacoleranno più le politiche italiane di contrasto agli scafisti e alle ong ideologizzate, e anzi sosterranno in Europa la proposta italiana di una politica europea volta a fermare le partenze illegali dal nord Africa". Insomma il braccio di ferro tra Parigi e Roma prosegue.