Il leader

Berlusconi, rumors e fiato sospeso: "Summit decisivo al San Raffaele". Cosa sta succedendo

Pietro De Leo

In Forza Italia è scattato il conto alla rovescia, per il ritorno a casa di Silvio Berlusconi. Dopo questo (quasi) mese di angoscia, preoccupazione, ansia. Da quel 5 aprile, mercoledì di Pasqua, quando irruppe la notizia del leader ricoverato al San Raffaele di Milano in terapia intensiva. Infezione polmonare nel quadro di una leucemia melomonocitica cronica, fu la diagnosi. Una rasoiata sulla politica e l’opinione pubblica, avvezze ad una sorta di invincibilità fisica berlusconiana come racconto politico. Le dita incrociate, il via vai dei figli, del fratello Paolo, gli amici di una vita. E la compagna Marta Fascina sempre accanto a lui. Poi la reazione alle cure, il miglioramento, bollettino dopo bollettino, l’uscita dalla rianimazione.

Adesso, pare, le dimissioni si avvicinano. Precedute dal tam tam un tema ricorrente berlusconiano, ossia la smania di fare: lui che vuol tornare a casa, che chiama i dirigenti di Forza Italia, che si informa su tutto e, come sempre, morde il freno per essere di nuovo in pista. Ancor più con l’avvicinarsi di un appuntamento importante, la convention di Forza Italia di venerdì e sabato a Milano. “La Forza dell’Italia” è il titolo. Il nome del fondatore figura in grassetto tra le conclusioni, dopo gli interventi dei dirigenti, dei capigruppo e del Coordinatore Nazionale Antonio Tajani.

 

 

 

IL BOLLETTINO

Anche se, per ora, non è chiaro quale sarà la formula. Probabile una telefonata in diretta o un audio, minori le possibilità per un video. In piedi anche l'ipotesi di un messaggio scritto. Ma quella sarà la cuspide di una settimana che potrebbe vedere il passaggio intermedio del ritorno ad Arcore. Prima occorrerà attendere il bollettino, previsto per oggi e sentire il parere dei medici che lo hanno in cura, Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. Da questo, infatti, dipenderà anche la modalità di intervento di Berlusconi alla convention azzurra, considerando che la situazione è comunque delicata ed occorre evitare ricadute e affaticamenti. Dunque, ci sono possibilità che il fondatore di Forza Italia lasci il San Raffaele tra domani e il finesettimana.

Ieri, peraltro, di nuovo sono arrivati a fargli visita i figli Marina, Pier Silvio, Barbara ed Eleonora. E ancora il fratello Paolo oltre al Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Si è visto al San Raffaele anche il papà di Marta Fascina, Orazio. Di certo, il rientro pubblico alla kermesse accrescerebbe la carica simbolica di un appuntamento che segna un punto dopo i primi sei mesi di governo e, di fatto, costituisce il nastro di partenza del percorso che condurrà alle elezioni europee. Proprio la dimensione comunitaria sarà uno dei temi qualificanti dell’evento, con gli interventi, nella giornata d’apertura, di Roberta Metsola, presidente del Parlamento Europeo, e di Manfred Weber, presidente del Ppe e molto impegnato, in questi mesi, a creare i presupposti per una futura alleanza con i Conservatori.

 

 

 

Altro punto, in agenda, poi, sarà l’importanza dello Sport come veicolo per la “diplomazia nel mondo”. Un panel che vedrà protagonisti nomi storici del calcio italiano. A coordinarlo sarà Giuseppe Incocciati, che fu, tra le varie squadre, nel Milan e nel Napoli. E ad intervenire saranno i volti del Mundial ‘82 Antonio Altobelli, Beppe Dossena, Antonio Cabrini. Quest’ultimo, peraltro, parlando con l’Adnkronos ha escluso indiscrezioni sul fatto che la partecipazione al palco azzurro possa essere foriera di un successivo impegno pubblico: «Non vedo nessun futuro in politica», ha detto. Aggiungendo: «La mia intenzione è parlare esclusivamente di sport». Dunque, occhi puntati al finesettimana, nella direttrice tra Arcore e gli East End Studios di Milano. E nel frattempo, sempre ieri, l’Adnkronos ha rivelato che tutti e cinque i figli di Berlusconi, con una quota di centomila euro ciascuno, hanno contribuito alle casse di Forza Italia. Stessa quantità di denaro è stata elargita anche dal fratello del leader azzurro.