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Schlein affonda su Bonafede: retroscena, chi la scarica nel Pd
Le cose per Elly Schlein non stanno andando particolarmente bene dal punto di vista politico, per usare un eufemismo. Quanto accaduto ieri, venerdì 28 aprile, a Montecitorio ha generato ulteriori malumori all’interno del Pd: la squadra della nuova segretaria ha palesato tutta la sua inesperienza, facendosi fregare da Giuseppe Conte, che è riuscito a far eleggere Alfonso Bonafede al consiglio di presidenza della Giustizia tributaria.
Dopo questa batosta, la Schlein si è difesa attaccando: “Oggi è una giornata di forzature da parte della maggioranza, noi andremo avanti a ricordare quali sono le prerogative dell’opposizione. Noi non partecipiamo al voto perché avevamo posto il tema del rispetto delle prerogative dell’opposizione”. Fatto sta che il Movimento 5 Stelle e il terzo polo si sono accordati con la maggioranza e hanno assestato un duro colpo al Pd, che dal punto di vista della strategia politica ne esce con le ossa rotte.
Come se non bastasse, alcuni dei principali sponsor della Schlein stanno palesando dubbi, per non dire che si stanno tirando indietro. Stando a quanto riporta il Giornale, Nicola Zingaretti si sarebbe sfilato confidando ai suoi che “con Elly andiamo a sbattere dopo le Europee”. Anche Dario Franceschini non sembra molto ottimista: “Con Furfaro e Corrado il 30% alle Europee lo vediamo solo dal binocolo”, avrebbe ironizzato.