E ora?
Lega, archiviata l'inchiesta sui fondi russi dopo 4 anni di fango
Solo fango. Un'altra volta. Si chiude infatti con un'archiviazione l'inchiesta sul caso Metropol, ovvero la presunta trattativa che secondo i teoremi dell'accusa sarebbe avvenuta al celebre hotel di Mosca in un incontro del 18 ottobre 2018 tra il presidente dell'associazione LombardiaRussia Gianluca Savoini, l'avvocato Gianluca Meranda, l'ex bancario Francesco Vannucci e tre presunti intermediari russi su una compravendita di petrolio che, stando ad un audio, avrebbe dovuto avere lo scopo di alimentare con 65 milioni di dollari (pari a 68 milioni di euro) le casse della Lega.
Dopo anni di fango, accuse, ironie della sinistra e delle opposizioni contro la Lega e Matteo Salvini, dopo anni in cui la frase "68 milioni" è stata usata a sproposito solo pe infangare, ecco che il gip di Milano, Stefania Donadeo, ha accolto la richiesta dei pm, archiviando le posizioni dei tre italiani indagati per corruzione internazionale. Nessun "patto con Vladimir Putin", nessun "fondo russo". Come detto, solo fango. Soltanto accuse e teoremi denigratori che hanno colpito in modo durissimo gli indagati, la Lega e Salvini per lunghi anni.
Sui social, ecco piovere l'immediata reazione di Matteo Salvini: "Archiviata l’inchiesta sui presunti fondi russi del caso Metropol. Adesso aspettiamo le scuse di tanti, e prepariamo le querele per molti", assicura il leader della Lega, tra i più colpiti da questa vicenda.