Il 25 Aprile
Sergio Mattarella e Meloni, la frase rubata: sinistra ammutolita
Basterebbero le parole di Sergio Mattarella a chiudere le polemiche sul 25 Aprile, almeno per un annetto: "Bella lettera", così secondo un retroscena del Corriere della Sera il presidente della Repubblica si sarebbe congratulato con la premier Giorgia Meloni, che martedì mattina ha inviato sempre al Corriere della Sera su destra, fascismo e antifascismo.
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La leader di Fratelli d'Italia ha ribadito, nero su bianco, come i partiti di destra in Parlamento siano tutti incompatibili con qualsiasi forma di totalitarismo ed estranei alla nostalgia per il fascismo. Ha poi però ricordato come molto spesso la categoria del fascismo, associata ai nemici politici, sia stata utilizzata a sinistra come "arma di esclusione di massa" dalla piazza fisica e virtuale. A Pd e sinistra le parole della Meloni non sono bastate. Al Quirinale, invece, evidentemente sì.
La Meloni stessa, che ha partecipato la mattina del 25 Aprile alle celebrazioni davanti all'Altare della Patria insieme al presidente della Repubblica, al presidente del Senato Ignazio La Russa, quello della Camera Lorenzo Fontana e al ministro della Difesa Guido Crosetto, ha definito la giornata "bella, distesa, positiva". Chi come Repubblica titolava su una "Italia divisa", o come Marcello Sorgi criticava la premier per i silenzi sulla Liberazione che l'avrebbero "isolata", dunque, hanno preso un clamoroso granchio.
"La fine della seconda guerra mondiale, dell’occupazione nazista, del Ventennio fascista, delle persecuzioni anti-ebraiche, dei bombardamenti e di molti altri lutti e privazioni che hanno afflitto per lungo tempo la nostra comunità nazionale", sono state le parole lapidarie della premier, giudicate positivamente anche da Gianfranco Fini che domenica scorsa aveva sollevato il caso a destra sottolineando quelle che a suo modo di vedere erano le reticenze della leader e di FdI sull'antifascismo.
Lo scambio di battute tra Meloni e Mattarella, sottolinea il Corsera, è stato rapido. I presenti però riferiscono dei complimenti del presidente, mentre gli esponenti di Fratelli d'Italia sottolineano le assonanze e i punti di contatto tra il discorso di Mattarella a Cuneo e gli interventi della Meloni sul Corriere e sul proprio profilo Instagram.